Dl Ministeri, l’emendamento su un nuovo ufficio alla Ragioneria dello Stato è inammissibile

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+++aggiornamento 5 novembre+++

Sono stati dichiarati inammissibili diversi emendamenti che il Governo aveva presentato al dl Ministeri. Lo riferiscono fonti parlamentari durante una pausa dei lavori della commissione Affari costituzionali al Senato.

A quanto si apprende, alcune proposte sono state respinte dalla presidenza e subito dopo l’Esecutivo le avrebbe ritirate con la possibilità di ripresentarle più avanti. Tra gli emendamenti inammissibili c’è quello che chiedeva una modifica del nome del ministero dell’Ambiente (per trasformarlo nel dicastero “della transizione ecologica”) e la proposta per istituire alla Ragioneria dello Stato un ufficio di ispettori dei conti pubblici.

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ROMA (Public Policy) – Alla Ragioneria generale dello Stato potrebbe essere istituito un nuovo ufficio per il monitoraggio e la vigilanza della spesa pubblica con 2 dirigenti, 3 ispettori e 16 funzionari (in più rispetto all’attuale organico).

Lo prevede uno degli emendamenti del Governo al dl Ministeri, di cui Public Policy ha preso visione, e che la Ragioneria ha bollinato. La proposta è stata presentata giovedì scorso in commissione Affari costituzionali al Senato.

L’emendamento stanzia per il nuovo ufficio della RgS 200mila euro per il 2019, un milione di euro per ciascuno degli anni 2020-2022 e 800mila euro dal 2023.

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SOR