ROMA (Public Policy) – Mentre a Palazzo Chigi e nei ministeri si continua a lavorare sulla nomine dei “vice”, sottosegretari e per la formazione dei gabinetti, in Parlamento continuano le trattative per le presidenze delle commissioni. A quanto si apprende, lo schema dovrebbe essere, tranne alcuni casi, quello a specchio: se una commissione alla Camera va ai 5 stelle, l’omologa commissione al Senato spetta alla Lega.
Prima di comporre il mosaico delle presidenze delle commissioni parlamentari, tuttavia – come emerso ieri dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio – la maggioranza dovrà completare la squadra di Governo, con le nomine dei vice ministri e dei sottosegretario. Dunque, come da impegno del ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro, la composizione delle commissioni permanenti avverrà entro la fine di questa settimana. Verosimilmente, dunque, si procederà all’elezione dei presidenti tra due settimane.
In questo quadro, con alcuni nomi candidati sia per un posto in commissione che al Governo, emergono già le personalità che potrebbero contendersi la poltrona di presidente di commissione. Il Movimento 5 stelle, dopo alcune riunioni interne, per alcune commissioni ha già pronti i candidati da mettere sul tavolo dei negoziati con la Lega. Non è escluso che qualche commissione venga assegnata al Movimento 5 stelle sia alla Camera che al Senato, in ragione del maggior numero di parlamentari.
Per la Affari costituzionali del Senato – a quanto si apprende da fonti parlamentari – il candidato M5s sarebbe il senatore Gianluca Perilli, che in questi giorni è impegnato da relatore con il dlgs Privacy. Per le commissioni Giustizia di Camera e Senato i candidati del Movimento sarebbero, rispettivamente, Vittorio Ferraresi (già capogruppo in commissione nella scorsa legislatura) e il neo parlamentare Mattia Crucioli, avvocato di Genova. Per le commissioni Bilancio e Finanze della Camera i 5 stelle hanno proposto Federico D’Incà e Alessio Villarosa mentre per la commissione Finanze del Senato ci sarebbe in lizza Daniele Pesco, già deputato M5s nella scorsa legislatura e recentemente relatore del dlgs Assicurazioni. Per quanto riguarda la commissione Antimafia, invece, un’ipotesi di candidature potrebbe essere quella del senatore, al secondo mandato, Mario Giarrusso.
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