Pd e M5s litigano sul dl Mims 2: perché i relatori siete sempre voi?

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ROMA (Public Policy) – Partenza in salita per l’iter di conversione in legge in Senato del dl Mims 2 (“Disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo delle infrastrutture, dei trasporti e della mobilità sostenibile, nonché in materia di grandi eventi e per la funzionalità del ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili”), licenziato dal Consiglio dei ministri lo scorso mercoledì e in vigore dal 16 giugno.

Il decreto legge è stato incardinato martedì mattina, per l’avvio dell’esame in prima lettura, nella commissione Lavori pubblici di Palazzo Madama, ma i senatori del Partito democratico Salvatore Margiotta e Vincenzo D’Arienzo hanno abbandonato i lavori, alla luce dell’assegnazione del ruolo di relatore a un esponente 5 stelle. Relatore del provvedimento è stato infatti nominato Agostino Santillo (M5s), assieme a Adriano Paroli (FI).

Quando ci sono prevvedimenti importanti – dichiara a Public Policy il senatore D’Arienzo – vanno a finire sempre ai 5 stelle. Questo dimostra una parzialità molto evidente da parte del presidente della commissione Mauro Coltorti”, esponente del Movimento, “e la scelta sull’ultimo decreto legge relativo a Infrastrutture e trasporti appare come un atto ostile nei nostri confronti, che abbiamo in ogni occasione dimostrato come nel nostro Dna ci sia sempre stata la  disponibilità a supporto della maggioranza”.

La questione, viene spiegato, riguarderebbe in particolare il fatto che anche sul ddl Delega appalti il ruolo di relatore era stato assegnato a un senatore M5s (Andrea Cioffi, assieme alla senatrice della Lega Simona Pergreffi), mentre Margiotta era stato individuato come relatore della riforma della Rai, su cui però i lavori in commissione sono fermi. (Public Policy) GIL