Piano Mattei, l’audizione di ReCommon: chiarire sull’energia fossile

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ROMA (Public Policy) – “Rileviamo come l’ascolto delle organizzazioni della società civile sia diventato un mero pro forma. Molte delle proposte di correttivi strutturali lanciate dalla società civile infatti ancora oggi rimangono senza risposta. Ad esempio, nonostante sul sito web della Presidenza del Consiglio dei ministri sia stata creata un’apposita pagina sul Piano Mattei, la richiesta di trasparenza avanzata dalla società civile italiana e da molti Paesi africani andava ben oltre. Più volte è stata ribadita la necessità della pubblicità dei dati nei processi di approvazione e vautazione ex ante di finanziamento e monitoraggio degli interventi. Nelle relazioni è necessario avere informazioni più dettagliate per monitorare ex post“.

Lo hanno detto i rappresentanti di ReCommon, in audizione in commissione Esteri alla Camera, nell’ambito dell’esame della Relazione sullo stato di attuazione del Piano Mattei, aggiornata al 30 giugno 2025.

“Inoltre – hanno aggiunto – chiediamo se i progetti legati all’energia fossile siano contemplati o meno all’interno del Piano Mattei e se si quali siano, perché questo tradirebbe le aspirazioni del Piano di non essere predatorio. L’industria fossile infatti è al centro del carattere predatorio all’interno del continente africano“. (Public Policy) FLA