PRIMARIE, CANDIDATI DEL CENTROSINISTRA SI IMPEGNINO SU VIOLENZA CONTRO DONNE

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(Public Policy) – Roma, 15 nov – Venticinque deputate donne
del Pd hanno inviato una lettere ai cinque candidati alle
primarie del centrosinistra perché si impegnino
concretamente a combattere la violenza contro le donne. Il
giorno di votazione per le primarie infatti cade domenica 25
novembre, la giornata proclamata dall’Onu per combattere la
violenza di genere.

“La competizione delle primarie è importante, è un segno di
vitalità e di democrazia, come il bel confronto televisivo
ha già dimostrato, ma contro la violenza sulle donne si
vince solo tutti insieme, anche utilizzando al meglio la
grande partecipazione che ci sarà in occasione della sfida
elettorale per la scelta del candidato del centrosinistra”
scrivono le deputate capeggiate da Susanna Cenni, promotrice
dell’iniziativa.

“Il 25 novembre – prosegue Cenni- “sarà una bella giornata
per la democrazia italiana, facciamo in modo che sia anche
un’occasione per impegnare tutti gli elettori di
centrosinistra a combattere con noi questa battaglia di
civiltà. Per questa ragione abbiamo chiesto a Pierluigi
Bersani, Laura Puppato, Matteo Renzi, Bruno Tabacci e Nichi
Vendola di mettere in campo un impegno concreto, gesti
simbolici e iniziative comuni a sostegno della mobilitazione
contro la violenza sulle donne, per fermare la vergognosa
scia di violenza che continua ad essere una piaga sociale
per il nostro Paese”.

Nessuna indicazione nel merito: “Ci sono molti modi per
farlo – precisa la deputata democratica – con messaggi,
informazioni, oppure destinando risorse ai centri
antiviolenza o a una campagna di prevenzione. Non sta a noi
scegliere. L’impegno contro la violenza è un tema fondante
per il centrosinistra, siamo certe che ogni atto, ogni
piccolo gesto dentro alle nostre primarie sarà utile ad
accompagnare le tante iniziative già in campo, perché
insieme possiamo cambiare questo nostro Paese e sconfiggere
un fenomeno non più tollerabile”.

IL LAVORO PARLAMENTARE
Le firmatarie ricordano anche il loro impegno sul tema: “In
questi anni tutte ci siamo molto impegnate contro la
violenza sulle donne e lo abbiamo fatto con atti
parlamentari, iniziative di legge e mozioni. Anche in queste
settimane stiamo continuando a sollecitare la ratifica del
Parlamento alla recente firma del Governo alla Convenzione
europea sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei
confronti delle donne e la violenza domestica, che
consentirebbe di avere un quadro giuridico utile a
fronteggiare un problema che è ancora rilevante”.
E danno alcuni numeri: “Ogni giorno, in Europa, sette donne
vengono uccise dai loro partner e in Italia, nel 2011 sono
morte 127 donne, il 6,7% in più rispetto al 2010. Di questi
omicidi, 7 su 10 sono avvenuti dopo maltrattamenti o forme
di violenza fisica o psicologica. E per il 2012 i dati non
sono confortanti: dall’inizio dell’anno, infatti, il numero
delle vittime è salito a quota 105”.

LE FIRMATARIE
La lettera è sono stata firmata da: Tea Albini, Sesa Amici,
Teresa Bellanova, Susanna Cenni, Lucia Codurelli, Anna Paola
Concia, Maria Coscia, Emilia Grazia De Biasi, Rosa De
Pasquale, Maria Grazia Gatti, Maria Luisa Gnecchi, Donata
Lenzi, Doris Lo Moro, Raffaella Mariani, Donella Mattesini,
Federica Mogherini, Carmen Motta, Delia Murer, Elisabetta
Rampi, Simonetta Rubinato, Marilena Samperi, Amalia Schirru,
Alessandra Siragusa, Silvia Velo, Rosa Villecco Calipari e
Sandra Zampa.

L’INIZIATIVA DI LAURA PUPPATO
L’unica candidata donna alle primarie, la veneta Laura
Puppato, è stata la prima a richiamare l’importanza di un
gesto a sostegno delle donne che hanno subito violenza, e il
5 novembre ha proposto che parte dei 2 euro necessari per
votare siano devoluti a sostegno dei centri antiviolenza che
faticano a coprire le proprie spese a causa delle scarse
risorse pubbliche. (Public Policy)

LAP