di Francesco Ciaraffo
ROMA (Public Policy) – Nel mirino il metodo e non il merito. I pescatori amatoriali sono arrabbiati, e non poco, sul contenuto della pdl sull’ittica, in discussione alla commissione Agricoltura alla Camera.
“È un testo pensato e costruito per la pesca professionale ma che, per fare cassa, interviene su di noi”, spiega a Public Policy il presidente di Fipsas-Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee e nuoto pinnato, Ugo Matteoli.
Come detto, ad essere criticate non sono tanto i contenuti delle norme (almeno quelle che li riguardano), ma il come stiano prendendo forma, cioè senza un coinvolgimento dei pescatori non professionisti.
La prima critica è all’introduzione della licenza della pesca sportiva in mare. Un contributo di 20 euro se si pesca da un’imbarcazione a motore e 10 euro negli altri casi, cioè dagli scogli.
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@fraciaraffo