BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Gli Stati membri dell’Ue hanno chiesto un rinvio dell’entrata in vigore del regolamento sulle batterie, proposto dalla Commissione europea lo scorso dicembre, e attualmente ancora in fase di discussione interna sia nel Consiglio Ue che al Parlamento europeo.
“La data di applicazione del regolamento (gennaio 2022) è stata considerata irrealistica, in particolare vista la complessità dei negoziati sul regolamento, e gli Stati membri ne hanno chiesto il rinvio”, si legge in un documento interno del Consiglio. Lo stesso commissario all’Ambiente, Virginijus Sinkevicius, durante la discussione al Consiglio Ue, giovedì in Lussemburgo, ha sostenuto come “l’obiettivo deve essere raggiungere entro fine anno un mandato forte per avviare i negoziati con il Parlamento europeo all’inizio del prossimo anno” e “arrivare ad un accordo nella prima metà del 2023“.
Il documento da conto del dibattito interno svolto finora all’interno del Consiglio per arrivare ad un orientamento comune, in particolare nel gruppo di lavoro “Ambiente”, che è già svolto circa 20 riunioni su questo regolamento, molto tecnico, che conta 79 articoli, 14 allegati e prevede oltre 30 atti di diritto derivato. Finora le discussioni si sono concentrate soprattutto sui capi II e VII del testo, riguardanti “Prescrizioni in materia di sostenibilità e sicurezza” e “Gestione del fine vita delle batterie”.
continua – in abbonamento
NAF