di Gaetano Veninata
ROMA (Public Policy) – Aula della Camera, 19 maggio 2021. Guglielmo Epifani.
“Nelle prossime settimane verranno a scadenza problemi molto complicati, spesso anche drammatici, della condizione sociale del Paese, penso, in modo particolare, alla questione del blocco dei licenziamenti e al modo di superarlo, alla questione degli ammortizzatori sociali in senso universale, oppure, ancora, alla questione della pensione, perché con la fine di quota 100, a fine anno, si apre un problema sociale se non si trova una soluzione; oppure, infine, al tema grande degli infortuni sul lavoro, che, come avevamo indicato anche in questi ultimi giorni, continua ad essere un tema importantissimo e centrale”.
“Detto questo, però, la questione di una legge sulla rappresentanza, a nostro avviso, non perde il suo ruolo e la sua centralità ed è uno snodo importante per tante altre cose. […] Attraverso una contrattazione collettiva fatta dalle parti che rappresentano la maggioranza delle imprese e la maggioranza dei lavoratori, noi diamo certezze a tutti, diamo certezze alla concorrenza tra imprese ed evitiamo, come è stato detto, i contratti pirata; pensate soltanto che i contratti nazionali, attraverso i contratti pirata, sono passati, in qualche anno, da 400 a 700. Noi non possiamo andare avanti con una contrattazione che è fatta a dumping sociale, cioè solo a far scendere le tutele e i diritti”.
“Ed è importante anche perché la questione del salario minimo, quello su cui, a livello europeo, si sta lavorando, si può risolvere o meno se risolviamo questo problema, perché il salario minimo non è tutto il costo del lavoro, perché il diritto all’orario, il diritto alle ferie, il diritto alla formazione, il diritto alla sicurezza, il diritto ai diritti sociali, sono costi e quindi vanno contemperati; e per contemperarli ci vuole una sede regolatoria certa e definita, dove per tutti sono chiare le regole del gioco. In questo modo, semplice, noi facciamo il bene dei lavoratori, il bene delle imprese e mettiamo un mattone alla democrazia sostanziale del Paese“. (Public Policy)
@VillaTelesio