Resocónto – Costituente

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di Gaetano Veninata

ROMA (Public Policy) – “Oggi in tutte le città e in tutti i villaggi d’Italia si celebra la ‘Giornata della donna’. Ed è doveroso che si ricordi questa data, anche qui, nell’Assemblea Costituente, nell’Assemblea democratica della Repubblica d’Italia, dove le donne, per la prima volta nella nostra storia, sono direttamente rappresentate”.

“Nella lotta per l’indipendenza del nostro Paese, nell’azione per il rovesciamento del funesto regime fascista, esse si sono schierate al fianco degli uomini e vi hanno partecipato con entusiasmo. Nell’opera immane di rinascita e ricostruzione del nostro Paese, esse rivendicano lo stesso posto, la stessa parte di responsabilità e di lavoro. Chiedono che sia eliminato dal nostro Paese ogni pericolo di ritorno del fascismo“.

“Esse chiedono che sia assicurato il la­voro a tutti, l’assistenza a chi ne ha biso­gno, che sia protetta la maternità, che l’in­fanzia riceva le cure morali e màteriali ne­cessarie, che alla vecchiaia siano dati segni concreti di rispetto e di riconoscenza. Ed oltre a queste fondamentali rivendicazioni esse chiedono al Governo d’Italia che si inizi un’opera efficace per la soddisfazione delle più immediate esigenze delle donne e delle loro famiglie nel settore dell’alimentazione attra­verso un tesseramento differenziato, parifi­cando nel campo del lavoro a quella degli uomini l’indennità di contingenza percepita dalle lavoratrici, e nella riparazione delle conseguenze della guerra adeguando le pen­sioni al costo della vita, provvedendo effettivamente e rapidamente alla sistemazione degli orfani, sostenendo validamente le donne capo famiglia nel grave compito che esse debbono affrontare. E per vigilare, affinchè tutto ciò venga effettivamente realizzato, richiedono che sia loro riconosciuta in tutti i campi la piena parità di diritti, esse che hanno dimostrato di sapere sostenere la piena parità dei doveri“.

Nadia Gallico Spano, discorso all’Assemblea Costituente, 8 marzo 1947. (Public Policy)

@VillaTelesio