di Gaetano Veninata
ROMA (Public Policy) – “Secoli di poesia e siamo sempre al punto di partenza”. Diglielo tu, Arcangelo:
Solo brevemente, perché già ne avevamo parlato e, quindi, io mi sono dato la regola di non annoiare l’aula (siamo alla Camera, si parla del decreto Magistrati; Ndr). Ora dicevo, soltanto per lasciare agli atti traccia: un articolo intitolato ‘sinteticità e chiarezza degli atti di parte’ veramente credo che non sia presente in nessun ordinamento del mondo, perché si vuole – come dire ? – disciplinare la poesia, è come se uno dicesse: ‘Fissiamo i canoni della poesia‘, fra poco vedremo la metrica e la retorica portate nella legge. Insomma, è qualcosa di veramente assurdo. (Public Policy)
@VillaTelesio
(nella foto: Charles Bukowski. La frase iniziale è contenuta nel libro “La canzone dei folli – Poesie II”)