ROMA (Public Policy) – “L’attribuzione dei diritti calcistici è stata svolta secondo quel modello che è previsto dalla legge Melandri per l’attribuzione di diritti televisivi. Ha vinto Dazn. Ora a valle ci sono stati tutta un’altra serie di accordi e di iniziative” e “siamo al corrente che qualcuno teme che ci possa essere qualche impatto anche sulla tenuta delle reti, in relazione al momento dell’inizio del campionato. So che l’Agcom, che rispetta la tenuta delle reti ed è il soggetto competente, se ne sta occupando”.
Lo ha detto Filippo Arena, segretario generale dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), audito mercoledì dalla commissione Trasporti della Camera sulla proposta di regolamento Ue sul mercato unico dei servizi digitali (legge sui servizi digitali o Digital Services Act) o sulla proposta di regolamento ue sui mercati equi e contendibili nel settore digitale (legge sui mercati digitali o Digital Markets Acts), rispondendo alle domande dei deputati.
“Per quanto riguarda – ha poi aggiunto Arena – il nostro profilo, sono ambiti che stiamo seguendo da vicino”. Si tratta di “una questione che l’Autorità ha ben presente e che in tempi idonei rispetto all’avvio del campionato di calcio, se riterrà necessario, adotterà le iniziative finalizzate appunto” al fatto che il campionato possa “essere goduto secondo condizioni eque, non discriminatorie, non vessatorie per chiunque sia”.