ROMA (Public Policy) – Via libera da parte dell’aula del Senato alla fiducia sul dl Superbonus, con 101 voti a favore, 64 contrari, nessun astenuto. Il dl passa ora all’esame della Camera che dovrà approvarlo in via definitiva entro il 28 maggio.
L’ESAME IN 6A
Si è concluso mercoledì mattina, in commissione Finanze al Senato, l’esame del dl.
Martedì sera si sono conclusi i voti sugli emendamenti, con l’approvazione del mini-maxi emendamento del Governo senza alcuna modifica (sono stati bocciati tutti i subemendamenti) ad eccezioni della proroga dell’entrata in vigore della sugar tax, che slitta ulteriormente a luglio 2025. L’emendamento (che prevede per il resto l’obbligo dello spalma crediti in 10 anni dal 1° gennaio 2024 e lo stop per le banche alla compensazione dei crediti con i debiti previdenziali) è stato approvato sul filo di lana solo grazie al voto del presidente Massimo Garavaglia (Lega) e di Iv. Senza questi voti il Governo sarebbe andato sotto, visto che FI e Pietro Patton (Aut) si sono astenuti.
La commissione Finanze, dove martedì pomeriggio la maggioranza ha tentato di aggiungere un componente, di FdI, si è rivista dunque mercoledì mattina, acquisiti i pareri della Bilancio e delle altre commissioni competenti, per votare il mandato al relatore Giorgio Salvitti (Nm-FdI).
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VIC