ROMA (Public Policy) – Sulla destinazione dei 100 milioni del tesoretto della legge di Bilancio “c’è una discussione in corso: si vorrebbe arrivare, come commissione, a una misura unitaria. Si sta ragionando, ma non sono tutti concordi e quindi bisogna capire se si troverà una soluzione comune” per una misura unica.
Lo ha detto mercoledì, a margine della seduta della commissione Bilancio, il presidente Nicola Calandrini (FdI).
“Ci sono vari modi di concepire la stessa cosa”, ha commentato il relatore di Fratelli d’Italia, Guido Liris. “Probabilmente – ha aggiunto – si arriverà allo stesso obiettivo, ma si fa riferimento anche a situazioni del passato che sono state gestite in altra maniera alla Camera e anche qui al Senato. Quindi, calcolando che è l’ultima finanziaria che si fa in Senato, è normale che si abbiano idee diverse“, ha concluso Liris.
La fase di illustrazione degli emendamenti alla legge di Bilancio, ha detto ancora Calandrini, “è appena iniziata e sarà abbastanza lunga”. La prossima settimana, quindi, sarà ancora dedicata all’illustrazione delle proposte di modifica e poi ci saranno “riunioni a margine per lavorare sui temi comuni” che non sono rientrati tra i segnalati ma che saranno esaminati parallelamente. Si tratta, come emerso, di “enti locali, calamità, italiani all’estero” e anche della destinazione dei 100 milioni del tesoretto.
Martedì, inoltre, “dovremmo avere le inammissibilità sui segnalati”, ha aggiunto.
L’INCONTRO A CHIGI
Intanto giovedì si è tenuto il primo vertice a Chigi (dopo la presentazione degli emendamenti) sulla legge di Bilancio. Un incontro di circa 2 ore, tra la premier, i vice Antonio Tajani e Matteo Salvini, il leader di Noi moderati Maurizio Lupi, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il suo vice Maurizio Leo e i capigruppo di maggioranza. Nel corso dell’incontro, definito “proficuo e costruttivo”, il Governo ha proseguito il lavoro sugli aggiustamenti relativi – ha spiegato Chigi in una nota diffusa al termine – “anche ai temi oggetto di confronto negli ultimi giorni, tra cui: gli affitti brevi, l’estensione dell’iperammortamento, il regime fiscale sui dividendi, l’ampliamento esenzione dell’Isee sulla prima casa, e le misure per favorire l’emersione dell’oro da investimenti“. È stata inoltre prevista “una riunione conclusiva per la prossima settimana, alla luce delle proposte emerse e su cui il Governo sta proseguendo l’attività di approfondimento”.
Poco dopo, però, il Mef ha diffuso una nota ‘difensiva’: “Sono prive di fondamento le indiscrezioni sulle eventuali modifiche alla manovra”, smentendo così le ricostruzioni su singole norme riferite al termine della riunione.





