ROMA (Public Policy) – Da norme per la nascita di un Piano d’azione apposito alla creazione di un Fondo ad hoc; dalla disciplina sui distretti biologici a nuove norme su organizzazione del mercato e dei produttori, passando da disposizioni che riguardano gli strumenti finanziari per sostegno della ricerca, la realizzazione di campagne di informazione e di comunicazione istituzionale e incentivi per l’impiego di prodotti bio.
La scorsa settimana, in commissione Agricoltura alla Camera, è stato approvato il testo unificato, approvato dal comitato ristretto a febbraio, delle proposte di legge per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare con metodo biologico.
Le pdl da cui si è partiti per l’iter in commissione erano state presentate da Massimo Fiorio, Pd, nel 2013 e Giuseppina Castiello, Lega, nel 2016. Il testo, quindi, è ora pronto per l’esame dell’aula di Montecitorio, dopo che nel corso della scorsa settimana sono stati approvati in commissione gli ultimi emendamenti ed è stato conferito il mandato alla relatrice, Alessandra Terrosi (Pd).
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IAC
