(Public Policy) – Rafforzare la qualità della procedura di Valutazione d’impatto ambientale, allineandola ai principi della “smart regulation”, e rafforzare la coerenza con le altre normative e politiche Ue e con quelle degli Stati membri nei settori di competenza nazionale.
Sono gli scopi della direttiva europea 2014/52/Ue, il cui recepimento viene affidato al governo nella bozza di legge di delegazione europea 2014, che verrà esaminata oggi dalla riunione preparatoria del Consiglio dei ministri, e di cui Public Policy è in possesso.
La bozza di ddl delega (quella del 2013 riferita al secondo semestre è in esame in seconda lettura in commissione Politiche Ue al Senato) contiene, all’articolo 4, i criteri direttivi a cui il governo dovrà attenersi nell’emanazione del decreto legislativo di recepimento.
I criteri sono:
– Semplificazione, armonizzazione e razionalizzazione” delle procedure di valutazione di impatto ambientale “anche in relazione al coordinamento e all’integrazione con altre procedure volte al rilascio di pareri e autorizzazioni a carattere ambientale”;
– Rafforzamento della qualità della procedura di Via, “allinenandola ai principi di regolamentazione intelligente (Smart regulation) e della coerenza e delle sinergie con altre normative e politiche europee e nazionali”;
– Revisione e razionalizzazione del sistema sanzionatorio “da adottare ai sensi della direttiva 2014/52/Ue, al fine di definire sanzioni efficaci proporzionate e dissuasive e di consentire una maggiore efficacia della prevenzione delle violazioni”;
– Destinare i proventi derivanti dalle sanzioni amministrative al potenziamento delle attività di monitoraggio ambientale, e a finalità di verifica del rispetto delle condizioni previste nei provvedimenti di valutazione ambientale.(Public Policy)
Il resto della bozza, in abbonamento.
LEP