Ue-Canada, dalle materie prime al Ceta: com’è andato il vertice

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BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Un partenariato strategico Ue-Canada sulle materie prime, incentrato sul miglioramento: della sicurezza e della sostenibilità del commercio e degli investimenti; sull’integrazione delle catene del valore delle materie prime; sulla tecnologia scientifica e la collaborazione per l’innovazione; su criteri e standard ambientali, sociali, di governance. Presente anche un impegno per “garantire la piena ed efficace attuazione del Ceta” e per “finalizzare le trattative e adottare il primo Accordo di mutuo riconoscimento in ambito professionale delle qualifiche nell’ambito del Ceta”.

Questi alcuni degli impegni contenuti nella dichiarazione congiunta dei leader dell’Ue e del Canada, approvata martedì mattina al termine del 18esimo vertice Ue-Canada, iniziato lunedì sera. A rappresentare l’Ue c’erano il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen; per il Canada (nella foto: la Canadian National Tower di Toronto) era presente il primo ministro Justin Trudeau.

Per i tre leader una priorità comune è infatti quella di “garantire la sicurezza delle catene del valore di minerali e metalli critici, che sono essenziali per la transizione verso un’economia climaticamente neutra e digitale, nonché la creazione e il sostegno di buoni posti di lavoro del futuro”. La dichiarazione finale contiene molti impegni, suddivisi in quattro aree: porre fine alla pandemia di Covid-19 e guidare una ripresa globale equa e sostenibile; combattere il cambiamento climatico e proteggere l’ambiente; sfruttare il potenziale del commercio, della tecnologia e dell’innovazione per un futuro più luminoso, più verde e più sostenibile per tutti; promuovere valori democratici condivisi e pace e sicurezza internazionali.

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NAF