Consumo suolo, le novità dopo l’ok della Camera

0

di Francesco Ciaraffo

ROMA (Public Policy) – La modifica più importante è la deroga sul periodo transitorio. Saranno ‘fatti salvi’ gli interventi e programmi di trasformazione con le relative opere pubbliche derivanti dalle obbligazioni di convenzione urbanistica anche solo presentati.

La Camera ha approvato, dopo molto tempo, il testo approvato non è più quello presentato dall’ex ministro per le Politiche agricole, Nunzia De Girolamo, a febbraio 2014, ma quello frutto di un nuovo testo base ulteriormente modificato da numerosi emendamenti, il ddl Consumo suolo, che ora passa al Senato.

Questi i contenuti principali e le modiche più importanti intervenute in aula:

L’OBIETTIVO DELL’INTERVENTO
‘Il riuso e la rigenerazione urbana, oltre alla limitazione del consumo di suolo, costituiscono princìpi fondamentali della materia del governo del territorio’, si prevede tra le finalità del provvedimento.

Per questo ‘il consumo di suolo è consentito esclusivamente nei casi in cui non esistono alternative consistenti nel riuso delle aree già urbanizzate e nella rigenerazione delle stesse. Nell’ambito delle procedure di valutazione d’impatto ambientale, di valutazione ambientale strategica e di verifica di assoggettabilità delle opere pubbliche e di pubblica utilità diverse dalle infrastrutture e dagli insediamenti produttivi strategici e di preminente interesse nazionale, ai sensi della normativa vigente, l’obbligo della priorità del riuso e della rigenerazione urbana comporta la necessità di una valutazione delle alternative di localizzazione che non determinino consumo di suolo’, si prevede ancora tra i principi del ddl.

continua – in abbonamento

@fraciaraffo