aggiornamento 12.30: “L’ufficio di presidenza della commissione Giustizia ha sospeso la discussione generale sul disegno di legge Pillon, che verrà riaggiornata al 7 maggio. E’ una prima vittoria del Pd che si oppone radicalmente al ddl leghista e il chiaro segnale di impasse nella maggioranza parlamentare”. Lo scrive su Twitter il presidente dei senatori Pd Andrea Marcucci.
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ROMA (Public Policy) – Nelle prossime settimane in commissione Giustizia al Senato sarà depositato dal relatore Simone Pillon (Lega) un testo base sull’affido condiviso. Il Movimento 5 stelle, critico sulla proposta a firma dello stesso Pillon, assicura che nel testo di ‘partenza’ ci sarano “le proposte elaborate alla luce delle idee” del gruppo “e delle oltre 120 audizioni che abbiamo svolto negli ultimi mesi con tutti gli esperti del settore”. Sarà, precisano Alessandra Riccardi e Mattia Crucioli, rispettivamente capogruppo e vice presidente in commissione, “un testo nuovo, che supera tutti i precedenti, a cui vogliamo lavorare insieme alle opposizioni, se vorranno dimostrare un atteggiamento costruttivo al servizio dei diritti”.
L’obiettivo “è rispettare l’impegno preso nel contratto di governo sull’affido condiviso con una legge equilibrata, tenendo come punto fermo la tutela dei figli e della loro serenità, del loro percorso di crescita equilibrato. Il Pd la smetta di speculare e venga al tavolo con le sue proposte, se le ha. Altrimenti le loro saranno solo chiacchiere”.
Nel frattempo, l’esame del provvedimento si preannuncia comunque complicato. Cinquantadue senatori del Partito democratico interverranno – da qui alle prossime settimane – in commissione durante il dibattito. Le iscrizioni sono avvenute ieri, durante la seduta della commissione, subito dopo l’avvio della discussione generale sul testo.
Per “smaltire” tutti gli interventi – viene riferito – saranno necessarie diverse sedute di commissione.