(Public Policy) – Roma, 19 feb – Con una flessione dello
0,8% su base congiunturale è continuato in gennaio il
‘credit crunch’ del sistema bancario nei riguardi di
famiglie e imprese. Il dato, reso noto dal rapporto Abi e
relativo al primo mese dell’anno, è giustificato dal fatto
che mentre la raccolta è stata pari a 1.752,8 miliardi di
euro, i prestiti con 1.913,3 hanno sopravanzato la prima di
160,5 miliardi, accentuando così la crisi di liquidità del
sistema.
Le difficoltà sono rese evidenti anche dalla dinamica della
raccolta. Mentre crescono i depositi +6,8% (denaro a vista,
ndr), cala il volume delle obbligazioni (debiti a
medio-lungo termine, ndr) con un -5,2%.
I tassi di interesse sono in lieve crescita: dal 3,70% di
dicembre al 3,75% di gennaio per le famiglie e dal 3,59% al
3,71% per le imprese.
Parallelamente alla crisi del sistema Paese, crescono le
sofferenze in rapporto ai prestiti: dal 2,5% del gennaio
2012 al +3,3% dello stesso mese del 2013.(Public Policy)
ABA