ROMA (Public Policy) – Nel settore idrico, “dal 2011 in poi, abbiamo sviluppato un’attività normativa e di regolazione che, nel pieno rispetto dell’esito referendario, ha cominciato a ricostituire certezze per gli operatori e permetta di fare impresa anche nel quadro normativo” post referendario.
Lo ha detto il viceministro dello Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, durante gli Stati generali sull’acqua. “C’è spazio e dobbiamo fare perno sulla capacità imprenditoriale”
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degli operatori del settore idrico, ha aggiunto il viceministro, sottolineando la necessità “di accelerare la entrata in operatività degli Ato”. (Public Policy) FRA




