BILANCI: DAI ‘VIRTUOSI’ PD E LEGA AI CONTI IN ROSSO DELLA LISTA POLVERINI

0

(Public Policy) – Roma, 24 ott – Pd, Pdl e Lega virtuosi sui
conti 2011, ‘spreconi’ invece Udc, e Italia dei Valori che
chiudono in disavanzo i loro bilanci riferiti all’anno
passato. E ancora, ultimi bilanci (in rosso) per Forza
Italia e Ds, così come per la Margherita dell’epoca Lusi e
per la lista che appoggiava Renata Polverini presidente
della Regione Lazio. Questi alcuni dei dati che emergono dai
“Rendiconti dei partiti e movimenti politici per l’esercizio
2011”, pubblicati in Gazzetta ufficiale.

LEGA NORD
La Lega Nord nel 2011, con un avanzo di 8.118.459,63 euro,
è il partito più “virtuoso” del Parlamento. Il Carroccio nel
2011 ha fatto meglio del 2010 che si era comunque chiuso con
il segno più per oltre 6 milioni e mezzo di euro.
Tra i conti salta però agli occhi la cifra spesa dal
partito nel 2011 in “gadgets”: 394.978,76 euro. Una cifra
che è anche cresciuta rispetto a quella per la stessa voce
del 2010, che ammontava a 322.526,64 euro.

Nel rendiconto, il tesoriere Stefano Stefani sottolinea
inoltre che nel 2011 ci sono oneri straordinari per
1.062.318,68 euro che si riferiscono a “assegni per 881 mila
euro emessi nel 2011 a favore di soggetti di cui non si
conosce l’identità” e “prelievi di cassa per 417 mila euro
di cui non sono stati reperiti adeguati giustificativi di
spesa”.

PD
Dai dati pubblicati si evince che, tra i partiti in
Parlamento, il Pd segue la Lega come più virtuoso, con un
avanzo per il 2011 di 3.237.165,77 euro. Un risultato buono,
che pure appare quasi irrisorio confrontato all’avanzo del
2010 di quasi 43 milioni di euro. Di questo avanzo, quasi 64
milioni di euro di contributi pubblici e privati.

PDL
Il Pdl invece ha una situazione più complessa. Nel 2011 il
tesoriere Rocco Crimi registra un avanzo di appena 475.340
euro, che fa leggermente calare da 7.965.632 a 7.490.292
euro il disavanzo complessivo del partito. Come mai questa
sproporzione? Crimi sostiene che sui conti hanno pesato
l’apertura di altre 22 sedi locali (che salgono così in
totale a 92) e spese per le campagne elettorali “che hanno
raggiunto un totale in assoluto molto rilevante, forse
eccessivo”.

UDC
Il partito di Pier Ferdinando Casini chiude il 2011 con un
saldo negativo di 3.595.469 euro che si aggrava rispetto a
quello registrato nel 2010, che era di 3.266.110 euro. Il
tesoriere Antonio De Poli sottolinea che nel 2011 il 75% dei
proventi del partito sono arrivati dai tesseramenti, che
però sono diminuiti del 61% rispetto al 2010.

IDV
L’Idv invece registra nel 2011 un disavanzo di 6,5 milioni
di euro. L’anno prima i conti erano stati chiusi con saldo
positivo: il partito di Antonio Di Pietro aveva un avanzo di
4,8 milioni di euro. Un balzo dovuto soprattutto agli alti
costi sostenuti dal partito, si evince dalla relazione, per
il supporto delle campagne referendarie su acqua pubblica,
energia nucleare, legittimo impedimento, abolizione delle
Province, legge elettorale.

MARGHERITA
I conti del 2011 della Margherita si riferiscono al periodo
di gestione del tesoriere Luigi Lusi, attualmente indagato,
e riportano un disavanzo di 10.187.136,72 euro determinato
da proventi che ammontavano a 2.079297,84 euro e oneri per
11.688.144,32 euro.

INSIEME CAMBIAMO, LISTA RENATA POLVERINI PRESIDENTE
La lista che supportava Renata Polverini alla Regione Lazio
ha chiuso il 2011 con un disavanzo di 832.435,79 euro, anche
dovuto al fatto che nel 2011 non ha ricevuto contributi
pubblici. Nel 2010 però aveva ricevuto dallo Stato
5.970.195,70 euro come rimborsi di spese elettorali.
L’esercizio del 2011 si è chiuso però con 2.949.990 euro di
debiti verso banche e fornitori.

FI E DS, FINE STORIA IN ROSSO
Il 2011 è stato anche l’ultimo anno di presentazione dei
bilanci per Forza Italia e Ds, che chiudono entrambi in
rosso.

Forza Italia ha chiuso la sua storia con un disavanzo, nel
2011, di 8.175.374 euro che porta quello complessivo
cumulato negli anni precedenti a 42.412.556 euro.
Stessa sorte per i Ds, che chiudono il loro ultimo bilancio
con un disavanzo 2011 pari a 8,4 milioni di euro, e un
disavanzo patrimoniale totale di ben 145,4 milioni euro.

SEL
Sinistra, ecologia e libertà di Nichi Vendola chiude il
2011 con un avanzo in cassa di 14.199 euro, anche grazie a
763.620 euro di rimborsi elettorali nel 2011 e circa 280mila
euro di debiti.

LA DESTRA
Conti in positivo anche per la Destra, che ha chiuso il
2011 con un avanzo di 30.235,94 euro grazie a rimborsi
elettorali pari a 691.196 euro e debiti per oltre 667mila
euro.

PRC-SINISTRA EUROPEA-PDCI
La formazione che sarebbe diventata la Federazione della
sinistra ha chiuso il 2011 con un disavanzo di 159.001 euro.
Il totale dei debiti accumulati nel 2011 è stato di 572.373
euro, mentre la Federazione ha ricevuto in totale dallo
Stato 704.182 euro come rimborsi per spese elettorali.
Stupisce che, sempre per il 2011, alla voce “quote
associative annuali” si legge la cifra ‘zero’, mentre l’anno
prima ammontava a 280mila euro.

REGIONALI PUGLIA, SFIDA ALL’ULTIMO EURO
In Puglia le liste che appoggiano i vari esponenti sono in
corsa per una sfida all’ultimo euro. A “soccombere” è la
lista ‘I pugliesi per Rocco Palese’ che supportò il
candidato del Pdl alle regionali del 2010, poi sconfitto da
Nichi Vendola. Il movimento, secondo il rendiconto del 2011,
porta in cassa appena 3.406,61 euro. Nel 2011 ha ricevuto
come quota di rimborso alle spese elettorali dallo Stato
165.711,13 euro ma ha un debito di 288.666,54 euro.

Il movimento ‘la Puglia per Vendola’, che supporta il
presidente della Regione, è invece in testa perché può
vantare in cassa 330.686 euro e i conti in ordine per il
2011. Ha 1.547 euro di debiti e ha ricevuto 388.647 euro di
contributi statali come rimborso di spese elettorali.
Va bene anche al partito “La Puglia prima di tutto”,
dell’ex ministro Raffaele Fitto che chiude il bilancio 2011
con un patrimonio netto di 1.140.681 euro e un avanzo per il
2011 di 18.854,96 euro. Il partito ha ricevuto contributi
statali pari a 242.894 euro nel 2011 e ha 39.277 euro di
debiti. (Public Policy)

VIC