Biometano, incentivi fino al 2020? Il Mise ci pensa

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ROMA (Public Policy) – “Il Mise ha incontrato a più riprese i rappresentanti di associazioni di settore e ha condiviso alcune delle criticità evidenziate”. Per questo si sta “lavorando ad ipotesi di revisione del testo del decreto interministeriale del 5 dicembre 2013 (cosidetto decreto Biometano) per favorire l’uso del biometano nel settore dei trasporti“.

Nello specifico “si sta valutando l’idea di spostare almeno al 2020 il termine entro cui gli impianti devono entrare in esercizio per poter accedere agli incentivi e ulteriori stimoli per riconvertire gli esistenti impianti di produzione elettrica da biogas alla produzione di biometano per i trasporti”.

Lo ha detto in commissione Attività produttive alla Camera il sottosegretario al Mise Simona Vicari, in risposta a un’interrogazione di Giampiero Giulietti (Pd) che chiedeva al governo informazioni sull’incentivazione del biometano.

Vicari ha ricordato come il decreto del 2015 abbia definito “lo specifico incentivo spettante al biometano immesso nelle reti del gas naturale; la durata dell’incentivazione; la differenziazione dell’incentivo in funzione delle taglie dell’impianto in modo da tenere in conto le differenze dei costi di investimento e l’eventuale maggiorazione dell’incentivo per il biometano prodotto esclusivamente a partire da alcuni sottoprodotti e rifiuti”.

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IAC