ROMA (Public Policy) – Passa in commissione Trasporti della Camera, con il parere contrario di relatori e del Governo, l’emendamento che chiede di specificare – all’interno del decreto che il Mit sarà chiamato a emanare – la tipologia di officine autorizzate all’installazione dell’alcolock all’interno delle autovetture.
La proposta era stata originariamente presentata sia da FdI che dalle opposizioni, ma la maggioranza l’aveva successivamente ritirata e l’emendamento delle opposizioni aveva appunto ricevuto parere negativo da parte del Governo.
Le minoranze – con i primi firmatari degli emendamenti identici sono Pastorino (+Europa) , Giulia Pastorella (Az), Francesca Ghirra (Avs) , Emanuele Barbagallo (Pd) e Maria Chiara Gadda – hanno deciso di non ritirare le proposte. Che sono state poste ai voti e, appunto, approvate.
“Se non definiamo in modo chiaro quelle che sono le officine che potranno inserire l’autolock senza esplicito riferimento alle imprese operanti in ambito di riparazioni c’è il rischio che si creino incertezze interpretative”, ha spiegato l’esponente dem Andrea Casu, motivando la scelta di non ritirare la proposta.
Nella votazione sull’emendamento, i voti della minoranza hanno superato quelli contrari della maggioranza. (Public Policy) VAL