Collegato Ambiente, credito d’imposta del 50% per le bonifiche dell’amianto

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ROMA (Public Policy) – Un credito d’imposta del 50% destinato ai soggetti titolari di reddito d’impresa che effettuano nell’anno 2016 interventi di bonifica dell’amianto su beni e strutture produttive. Lo prevede un emendamento del governo al collegato ambientale, depositato in commissione Ambiente al Senato dallo stesso ministro Gian Luca Galletti.

Nello specifica il credito d’imposta sarà applicato sulle spese sostenute per la bonifica e per un limite di spesa complessivo di 5,667 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019. Il credito d’imposta non spetterà agli investimenti di importo unitario inferiore a 20mila euro. L’emendamento individua le coperture nel fondo speciale di conto capitale per l’anno 2017, e nelle proiezioni del medesimo stanziamento per gli anni 2018 e 2019.

Un emendamento simile era stato inserito in una delle bozze del decreto Ambiente – che Public Policy aveva anticipato – mai varate dal governo. L’emendamento specifica poi che il credito d’imposta è ripartito, nonché utilizzato, in tre quote annuali di pari importo e indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta di riconoscimento del credito e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi di imposta successivi nei quali il credito è utilizzato. Il credito non concorre alla formazione del reddito né della base imponibile dell’Irpef.

Sarà un decreto attuativo del Mef a specificare meglio modalità e termini di concessione del credito. Viene istituito infine, presso il ministero dell’Ambiente, un “Fondo per la progettazione degli interventi di bonifica di beni contaminati da amianto, con una dotazione finanziaria di 5,536 milioni di euro per l’anno 2015 e di 6,018 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017”. Le coperture vengono individuate nel programma “Fondi di riserva e speciali” della missione “Fondi da ripartire” dello stato di previsione del ministero dell’Economia. Il termine per la presentazione dei subemendamenti è stato fissato domani alle 12.(Public Policy) NAF