Le tre condizioni della Bilancio al ddl Penale (quello sulle registrazioni ‘rubate’)

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ROMA (Public Policy) – La commissione Bilancio alla Camera ha dato parere favorevole al testo del ddl Penale, all’esame dell’aula, ma con tre condizioni ex articolo 81 della Costituzione.

In particolare, la V commissione chiede che le deleghe al governo contenute nel provvedimento siano attuate senza maggiori costi per lo Stato. Dunque, nei futuri decreti legislativi il governo dovrà inserire la relazione tecnica del ministero dell’Economia “che dia conto della neutralità finanziaria”.

Le tre deleghe che dovranno essere corredate di Rt sono: quella per la riforma del regime di procedibilità per alcuni reati, per la revisione delle misure di sicurezza e per il riordino di alcuni settori del codice penale (articolo 7); la delega per la revisione del casellario giudiziale (articolo8); e, infine, quella per la riforma del processo penale e il sistema penitenziario (articolo 28).

In quest’ultimo articolo è contenuta la contestata norma che introduce il carcere (fino a 4 anni) per chi diffonde registrazioni audio e video fatti di nascosto.

Come anticipato, la norma a firma Area popolare sarà modificata in aula – con un emendamento Pd – che esclude la punibilità per chi esercita il diritto di cronaca (i giornalisti) e chi utilizza il materiale per difesa personale. (Public Policy) SOR