Confindustria e il Def 2022: “Di crisi in crisi, con provvedimenti spot”

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ROMA (Public Policy) – “La Germania ha annunciato 100 miliardi per accompagnare l’industria tedesca nelle transizioni, mentre noi nel Def ne annunciamo 5. E se la Germania stanzia risorse proprie, evidentemente i pacchetti a livello Ue su energia e difesa comune non sono nel suo interesse. L’industria tedesca e quella francese escono rafforzate da ogni crisi rispetto a quella italiana, noi usciamo sempre con una manifattura più debole, e di questo va tenuto conto. Passiamo di crisi in crisi scoprendo le fragilità del nostro Paese, ma non interveniamo mai, se non con provvedimenti spot“.

Lo ha detto Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, audito martedì dalle commissioni Bilancio di Camera e Senato nell’ambito dell’attività conoscitiva preliminare all’esame del Def 2022.

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PAM