CONSIGLIO EUROPEO, L’IMPEGNO PER LA CRESCITA E L’OCCUPAZIONE

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(Public Policy) – Roma, 19 ott – “L’economia europea si
trova di fronte a sfide impegnative e resta fermo l’impegno
a intervenire con decisione per far fronte alle tensioni dei
mercati finanziari, ripristinare la fiducia e stimolare la
crescita e l’occupazione”. È quanto si legge nel documento
conclusivo approvato dal Consiglio europeo che si è riunito
ieri e oggi a Bruxelles.

PATTO PER LA CRESCITA E L’OCCUPAZIONE
Il Consiglio europeo ha confermato quanto affermato ieri
nella relazione della Commissione: i progressi fatti finora
nell’ambito del patto per la crescita e l’occupazione sono
significativi, ma è necessario un maggiore impegno,
soprattutto in alcuni settori tra cui il mercato unico, il
digitale, l’innovazione, la competitività, la normativa
comune, la politica fiscale, l’occupazione e l’inclusione
sociale.

INVESTIRE NELLA CRESCITA, 120 MLD A DISPOSIZIONE
Sul fronte dei finanziamenti per l’attuazione del patto, il
Consiglio fa sapere che sono disponibili 120 miliardi di
euro che si prevede possano essere effettivamente utilizzati
nelle prossime settimane.

MERCATO UNICO: PIÙ SFORZI PER LE PROPOSTE IN SOSPESO
La riunione dei capi di Stato e di Governo europei ritiene
necessari maggiori sforzi per completare il processo di
integrazione del mercato unico, soprattutto in merito ad
alcune proposte ancora in sospeso, comprese quella in
materia contabile e quelle relative a quali
professionali, appalti pubblici e fondi di venture capital.

IL MERCATO UNICO DIGITALE VALE 4 PUNTI DI PIL
Secondo il Consiglio europeo, la realizzazione del mercato
unico digitale, per il 2015, potrebbe generare 4 punti
percentuali di Pil da qui al 2020. Per questo motivo, il
Consiglio chiede di accelerare i lavori sulle proposte
relative alla firma elettronica e alla gestione collettiva
dei diritti e attende con interesse le prossime proposte
sulla riduzione dei costi della diffusione della banda larga
ad alta velocità e sulla fatturazione elettronica.

INNOVAZIONE: FARE DI PIÙ PER LE PMI
Il Consiglio europeo chiede rapidi progressi sui nuovi
programmi proposti per la ricerca, innovazione e
competitività delle imprese e delle piccole e medie imprese.
Sottolinea, inoltre, l’eccellenza nelle politiche dell’Ue in
materia di ricerca e innovazione.

COMPETITIVITÀ, SERVE UN APPROCCIO INTEGRATO
Il Consiglio è d’accordo con la Commissione sull’importanza
di sviluppare “un approccio integrato al fine di rafforzare
la competitività industriale a sostegno della crescita e
dell’occupazione, migliorando nel contempo l’efficienza
energetica e delle risorse”.

UN NUOVO QUADRO NORMATIVO PER LA CRESCITA
Come rilevato anche nella relazione della Commissione di
ieri è particolarmente importante snellire il quadro
normativo a livello Ue e nazionale con un accento
particolare sulle Pmi e le microimprese, anche e soprattutto
nell’ottica di facilitarne l’accesso ai finanziamenti.

UNA POLITICA FISCALE A FAVORE DELLA CRESCITA
Secondo il Consiglio, è urgente portare avanti la
discussione sulle proposte riguardanti la tassazione
dell’energia, la base imponibile consolidata comune per
l’imposta sulle società e la revisione della direttiva sulla
tassazione dei redditi da risparmio.

OCCUPAZIONE E INCLUSIONE SOCIALE
È questa la vera priorità, secondo il Consiglio europeo. In
temi sui quali agire sono: l’acquisizione e il mantenimento
dei diritti pensionistici dei
lavoratori che lavorano in un Paese membro diverso da quello
di provenienza, l’applicazione della direttiva sui
lavoratori distaccati, l’agevolazione della mobilità dei
lavoratori, l’occupazione giovanile e le tipologie
contrattuali per l’entrata nel mondo del lavoro, e il
potenziamento dell’Eures (http://ec.europa.eu/eures), il
portale che gestisce la domanda e l’offerta di lavoro in
Europa. (Public Policy)

LUD