ROMA (Public Policy) – “Apprezziamo gli importanti sforzi che l’Italia e i suoi cittadini hanno intrapreso da quasi un anno per limitare la diffusione della pandemia e il suo impatto sull’economia. Confidiamo che un rapido lancio della campagna di vaccinazione getterà le basi per porre fine al contagio e spianerà la strada alla ripresa. Come sapete, alla fine dello scorso anno è stato raggiunto a livello europeo un importante accordo politico sullo strumento per il recupero e la resilienza. Stiamo ora lavorando per rendere operativa la nuova struttura, che se adeguatamente implementata può fornire un importante impulso fiscale all’economia europea nei prossimi anni. Rappresenta inoltre un’opportunità per gli Stati membri di intraprendere riforme ambiziose e gettare le basi per una crescita solida e sostenibile. Prendiamo atto degli sforzi che l’Italia sta compiendo nella preparazione del suo piano e accogliamo con favore il suo approccio generale e il dialogo costruttivo intrapreso fino ad ora con la Commissione europea”.
Con queste parole inizia la lettera di risposta all’Italia, firmata dal vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, e dal commissario all’Economia, Paolo Gentiloni, sulla decisione del Governo italiano di aver chiesto un ulteriore scostamento da 32 miliardi di euro a gennaio, per finanziare il dl Ristori quinques, poi bloccato dalla crisi. La lettera è arrivata giovedì scorso in tarda serata negli uffici del ministero dell’Economia, adesso guidato da Daniele Franco.
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VIC