Cosa prevede il ddl sulla Giornata dello spettacolo

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ROMA (Public Policy) – La Giornata nazionale dello spettacolo sarà il 24 ottobre di ogni anno, con l’obiettivo di celebrare “lo spettacolo in tutte le sue forme, gli artisti e i lavoratori del settore, promuovere lo sviluppo, la diffusione e la fruizione dello spettacolo e riconoscere il suo ruolo sociale e il suo contributo allo sviluppo della cultura e all’arricchimento dell’identità culturale e del patrimonio spirituale della società italiana”.

Dopo il via libera in sede deliberante arrivato la scorsa settimana in 7a commissione al Senato, il ddl sulla Giornata nazionale dello spettacolo, a prima firma del presidente della commissione Cultura a Palazzo Madama, Riccardo Nencini (Iv-Psi), è atteso alla Camera. Nell’iter legislativo Palazzo Madama il provvedimento ha subito qualche lieve ritocco rispetto al testo depositato.

PROMOZIONE SPETTACOLI IN SCUOLE E CARCERI

In particolare il progetto legislativo prevede che Stato, Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni possano promuovere, nell’ambito della loro autonomia e delle rispettive competenze, anche in coordinamento con i privati, “iniziative, spettacoli, cerimonie, convegni, attività e altri incontri pubblici finalizzati alla promozione dello spettacolo in tutte le sue forme”. Con facoltà di fare ciò in strutture sanitarie e case di cura, all’interno di istituti penitenziari, anche minorili, e nelle scuole.

PREMIO NAZIONALE

Il ddl, poi, prevede l’istituzione, dal 2021, del Premio nazionale per lo spettacolo, consistente in un attestato conferito ogni anno in occasione della giornata nazionale. Con dm del ministro della Cultura saranno individuati i requisiti per concorrere, per le diverse categorie, al premio nazionale, e determinate le modalità per la sua attribuzione. (Public Policy)

IAC