Covid, cosa prevede l’ultimo dl approvato (sul lavoro agile)

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di Francesco Ciaraffo

ROMA (Public Policy) – Novità sul lavoro agile ed allargamento del bonus baby sitter a tutte le professioni sanitarie e anche alle forze di polizia locale. Sono alcune delle novità principali apportate al dl Covid-Famiglia nell’iter parlamentare. Il provvedimento, con misure urgenti per fronteggiare la diffusione del Covid-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena, approvato in via definitiva mercoledì, è ‘superato’ nella sua parte in cui stabiliva le norme di comportamento anti Covid fino ad inizio aprile, ma rimasto valido nella parte di welfare.

Il provvedimento stabilisce fino al 30 giugno la possibilità per i lavoratori dipendenti, con riferimento a specifiche fattispecie relative ai figli, di ricorrere al lavoro agile o, in casi più circoscritti e a condizione che la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile, a un congedo straordinario con indennità.

I lavoratori autonomi (compresi i titolari di rapporti collaborazione coordinata e continuativa), il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico (anche il personale della polizia locale) e i lavoratori dipendenti del settore sanitario (pubblico e privato accreditato), potranno fruire – entro il 30 giugno e in alternativa al lavoro agile ed ai congedi visti prima, con indennità o senza – della corresponsione di un bonus per l’acquisto di servizi di babysitting o di servizi integrativi per l’infanzia, per i periodi, relativi ad un figlio convivente minore di 14 anni, di sospensione dell’attività didattica o educativa in presenza, di infezione da Covid-19 o di quarantena disposta a seguito di contatto.

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@fraciaraffo