ROMA (Public Policy) – L’ “organizzazione della giustizia di pace” non rientrerà tra le “materie o ambiti di materie” in cui dovranno essere determinati i Livelli essenziali delle prestazioni (Lep).
Lo prevede un emendamento dei relatori presentato nell’aula del Senato al ddl sull’Autonomia differenziata. La proposta di modifica in particolare “elimina” una delle materie contenute nell’elenco che era stato approvato in commissione Affari costituzionali negli scorsi mesi, con il via libera al subemendamento a prima firma del capogruppo di FI in 1a Mario Occhiuto e sottoscritto dagli altri capigruppo di maggioranza in commissione e da Azione-Italia viva.
Ad esempio nell’elenco ci sono “materie o ambiti di materie” come le “norme generali sull’istruzione”, la “tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali”, la “tutela e sicurezza del lavoro”, l’”istruzione” e la “ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione per i settori produttivi”. E ancora: “tutela della salute”, “alimentazione”; “ordinamento sportivo”, “Governo del territorio”; “porti e aeroporti civili”; “grandi reti di trasporto e di navigazione”; “ordinamento della comunicazione”, “produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia” e “valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali”.
Secondo quanto si apprende lo stralcio dell’”organizzazione della giustizia di pace” dall’elenco è stato chiesto dal Comitato per la definizione dei Lep (Clep).
Il testo messo a punto dal ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli inizierà martedì pomeriggio l’esame in aula. Giovedì scorso sono stati presentati dai gruppi 337 emendamenti e ordini del giorno al disegno di legge.
La quasi totalità delle proposte è arrivata dalle opposizioni, mentre tra le file della maggioranza soltanto Fratelli d’Italia ha presentato due emendamenti che intervengono sulle norme relative ai Lep. In particolare FdI chiede che per la “copertura degli eventuali maggiori oneri per l’esercizio delle funzioni riferibili ai Lep oggetto di trasferimento alle Regioni, sono contestualmente incrementate le risorse volte ad assicurare i medesimi livelli essenziali delle prestazioni sull’intero territorio nazionale al fine di scongiurare disparità di trattamento tra Regioni”. (Public Policy) RIC