ROMA (Public Policy) – Salta il riferimento alle dimissioni “volontarie” del presidente del Consiglio eletto contenuto nell’emendamento presentato dal Governo all’articolo 4 della riforma.
La commissione Affari costituzionali al Senato infatti ha approvato martedì all’unanimità il subemendamento a prima firma del capogruppo di Avs Peppe De Cristofaro presentato alla proposta di modifica depositata dall’Esecutivo che riscrive la cosiddetta norma “anti-ribaltone”.
Governo e relatore infatti hanno cambiato parere, passato da negativo a positivo.
Con la nuova formulazione dell’emendamento dell’Esecutivo si prevede che il presidente del Consiglio eletto possa chiedere lo scioglimento delle Camere al presidente della Repubblica in tutti i casi di sue dimissioni, e non solo in caso di dimissioni “volontarie”. L’aggettivo era stato criticato nelle scorse settimane. Secondo le opposizioni dava spazio a interpretazioni differenti in caso di sfiducia su un singolo provvedimento.
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(foto cc Palazzo Chigi)