di Michele De Vitis
ROMA (Public Policy) – L’economia verde è sempre stata tra le priorità indicate dal Governo giallorosso. Uno dei primi atti dopo la formazione dell’Esecutivo fu proprio il cosiddetto decreto Clima, approvato a ottobre 2019. Dopo 12 mesi come è andata l’attuazione? Sono solo 3 su 14 i decreti attuativi adottati, per un tasso complessivo pari a poco più del 21%. Agli 11 decreti attuativi mancanti sono legati fondi per 325 milioni di euro, di cui 70 per gli anni 2019-2020.
Ecco dunque il punto su quanto attuato e ancora da attuare secondo lo studio fatto da Public Policy sulla base del monitoraggio dell’Ufficio del Programma di Governo a Palazzo Chigi.
CONTRIBUTO PRODOTTI SFUSI
Era atteso a metà dicembre scorso il dm attuativo sul contributo per la vendita dei prodotti sfusi. Il dl aveva stanziato 40 milioni di euro fino al 2021 per dare agli esercenti commerciali di grande struttura fino a 5mila euro in cambio di spazi dedicati per almeno 3 anni alla vendita di prodotti alimentari e detergenti sfusi o alla spina. Il dm è in capo al ministero dell’Ambiente, di concerto con il Mef.
PROGRAMMA “MANGIAPLASTICA”
È fermo il fondo da 27 milioni di euro fino al 2024 destinato all’acquisto di eco-compattatori, il cosiddetto programma sperimentale “Mangiaplastica”. Manca ancora il dm del ministro dell’Ambiente che stabilisce il riparto del fondo. Toccherà ai Comuni presentare al ministero progetti per l’acquisto di eco-compattatori.
CORSIE PREFERENZIALI TPL -PISTE CICLABILI
Bloccati i 40 milioni per il biennio 2020-2021 destinati alla creazione e all’ammodernamento di corsie preferenziali per il trasporto pubblico locale o le piste ciclabili. Si aspetta il decreto attuativo, previsto entro metà gennaio scorso. È in capo al ministro dell’Ambiente, di concerto con il Mit, sentito il Mef, e regola la modalità di presentazione delle domande.
TRASPORTO SCOLASTICO SOSTENIBILE
Ancora fermi anche i 20 milioni per il biennio 2020-2021 per progetti sperimentali di trasporto scolastico sostenibile con mezzi di trasporto ibridi o elettrici. I servizi sono rivolti a scuole dell’infanzia e del primo ciclo. Il termine per l’adozione del decreto del ministro dell’Ambiente, sentiti Miur e Mef e la Conferenza Stato-Città, era fissato a metà gennaio scorso.
PROGRAMMA #IOSONOAMBIENTE
6 milioni di euro fino al 2022 alle scuole per il Programma #iosonoAmbiente», ma manca il dm del Ministro dell’ambiente, di concerto con il Miur, necessario per determinare i criteri di presentazione e di selezione dei progetti e le modalità di ripartizione e assegnazione del finanziamento. Era atteso entro fine gennaio scorso.
PROGRAMMA CONTRO CAMBIAMENTI CLIMATICI
In stand by anche il Programma strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell’aria. Atteso entro metà gennaio scorso, deve essere adottato con dpcm, su proposta del ministro dell’Ambiente, sentiti il ministro della Salute, gli altri ministri interessati e la Conferenza Stato-Regioni.
ZONA ECONOMICA AMBIENTALE
Il dl ha istituito in ogni parco nazionale una Zona economica ambientale (Zea). Alle imprese ambientali che operano nelle Zea possono essere concesse agevolazioni e misure di sostegno. Criteri e modalità di tali misure devono essere ancora definite da un dm del ministro dell’Ambiente.
RIFORESTAZIONE
Adottato con 9 mesi di ritardo il dm attuativo che determina i criteri di riparto dei 30 milioni per il biennio 2020-2021 da dare alle Città metropolitane che presenteranno programmi di dimora di alberi, reimpianto e silvicoltura e per la creazione di foreste urbane e periurbane. Sul tema del rimboschimento, si attende inoltre un dm del ministro Costa dedicato alle fasce ripariali e alle aree demaniali fluviali. Era atteso entro metà giugno scorso.
FONDO RIMBOSCHIMENTO AREE INTERNE
3 milioni di euro fino al 2021 per incentivare interventi di messa in sicurezza, manutenzione del suolo e rimboschimento attuati dalle imprese agricole e forestali nelle aree interne e marginali del Paese. Non è stato ancora firmato dal ministro Bellanova il dm che fissa criteri e modalità di riparto del fondo. Il termine per l’adozione è scaduto a metà febbraio scorso.
BOSCHI VETUSTI
Era demandata a un dm Mipaaf la definizione delle linee guida per l’identificazione dei boschi vetusti e le indicazioni per la loro gestione e tutela, anche in vista della creazione della Rete nazionale dei boschi vetusti.
CAPITALE VERDE
Non ancora definita la procedura per assegnare ogni anno a un capoluogo di provincia il titolo di Capitale verde d’Italia. Si attende un dm del ministro dell’Ambiente, sentito il Comitato per lo sviluppo del verde pubblico, previa intesa in Conferenza unificata. I progetti contenuti nel dossier di candidatura saranno finanziati dal ministero nel limite di 3 milioni. Le prime candidature erano attese per la fine del 2019.
BUONO MOBILITÀ
È in Gazzetta Ufficiale da settembre il dm del ministro dell’Ambiente che attua il buono mobilità 2020, il bonus fino a 500 euro per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, e di mini veicoli elettrici. Non adottato invece il dm attuativo, in capo sempre al ministro Costa, relativo al buono mobilità dal 2021 al 2024 (vale 180 milioni). Tali risorse andranno ai residenti nei Comuni interessati dalle procedure di infrazione comunitaria per la non ottemperanza dell’Italia agli obblighi previsti dalla direttiva comunitaria relativa alla qualità dell’aria. Il buono va a chi rottamerà un autoveicolo o un motociclo inquinante (1500 euro per ogni autoveicolo rottamato, 500 per ogni motociclo rottamato).
COMMISSARIO DEPURATORI
Adottato a metà maggio scorso, con 5 mesi di ritardo rispetto al termine previsto dalla legge, il dpcm che nomina con un unico atto un Commissario e due subcommissari per la realizzazione degli interventi di depurazione, fognatura e collettamento. (Public Policy)
@micdv