ROMA (Public Policy) – Sale da 57 a 77 il personale che il Mise è autorizzato ad assumere per lo svolgimento delle nuove funzioni assegnate al Centro di valutazione e certificazione nazionale (Cvcn): è una delle novità dell’ultima bozza di decreto Cybersecurity approvato giovedì scorso dal Consiglio dei ministri, di cui Public Policy ha preso visione.
Inoltre si stabilisce che il Mise, in attesa delle nuove assunzioni, può avvalersi di un contingente di personale non dirigenziale appartenente alle pubbliche amministrazioni, escluso quello delle scuole, in posizione di fuori ruolo o di comando o altro analogo istituto per un massimo del 40% delle 77 unità da assumere. Inoltre il Mise potrà avvalersi di personale che non risulti impiegato in compiti operativi o specialistici con qualifiche o gradi non dirigenziali del comparto sicurezza-difesa fino a un massimo di venti unità, conservando lo stato giuridico e il trattamento economico fisso, continuativo ed accessorio, secondo quanto previsto dai rispettivi ordinamenti.
continua – in abbonamento
NAF