Decreto Infrazioni atteso in Cdm: punta a chiudere 8 procedure

0

ROMA (Public Policy) – È atteso tra questa e la prossima settimana, in Consiglio dei ministri, il decreto Infrazioni, i cui contenuti sono stati anticipati da Public Policy lo scorso mese.

8 PROCEDURE DI INFRAZIONE

Non si tratta della legge europea ma bensì proprio di un decreto legge, che serve perché alcune misure hanno la necessità di entrare in vigore da subito. In particolare, come si legge nell’ultima relazione illustrativa disponibile del decreto, il dl serve per agevolare la chiusura di 8 procedure d’infrazione. Tra queste alcune sono allo stadio di messa in mora e sono: la n. 2021/2075 per l’incompleto recepimento della direttiva 2013/48/Ue relativa al diritto di avvalersi di un difensore nel procedimento penale e nel procedimento di esecuzione del mandato di arresto europeo, al diritto di informare un terzo al momento della privazione della libertà personale e al diritto delle persone private della libertà personale di comunicare con terzi e con le autorità consolar; la n. 2022/0109, per mancato recepimento della direttiva 2021/338, per quanto riguarda gli obblighi di informazione, la governance del prodotto e i limiti di posizione.

Il decreto punta poi a chiudere queste altre procedure di infrazione: la n. 2014/4231, per non conformità alla direttiva 1999/70/Ce sul lavoro a tempo determinato; la n. 2018/2044, per mancato recepimento della direttiva 2013/59/Euratom che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzant; la n. 2021/2059, per il non corretto recepimento della direttiva 2014/67/Ue relativa al distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi; la n. 2017/2044 in materia di omologazione dei veicoli; la n. 2014/4075, in materia di aliquota agevolata dell’imposta di registro analoga a quella prevista per l’acquisto prima casa, senza obbligo di stabilire la residenza nel comune in cui è situato l’immobile acquistato; la n. 2014/2147, in materia di superamento dei valori limite fissati per il PM10.

PRE-INFRAZIONE

Lo stesso decreto atteso in Consiglio dei ministri punta inoltre ad agevolare la chiusura di 4 casi di pre-infrazione: caso Eu Pilot 2021/10083/Fisma, sui sistemi di garanzia dei depositi bancari; caso Nif 2020/4008, in materia di pubblicità nel settore sanitario; caso Ares (2022)1775812; caso Eu Pilot 2021/9851/Home, in materia di compatibilità della legislazione nazionale con la direttiva 2013/33/UE del 26 giugno 2013, recante norme relative all’accoglienza per i richiedenti protezione internazionale.

AIUTI DI STATO 

Inoltre, con il dl Infrazioni, il Governo punto ad agevolare la chiusura del caso Aiuto di Stato SA.48260 (2017/NN) Italia – proroga del regime italiano a favore del registro internazionale.

REGOLAMENTI E RACCOMANDAZIONI

Il decreto punta infine ad adeguare l’ordinamento nazionale a 2 regolamenti: il regolamento Ue 2020/1503 relativo ai fornitori europei di servizi di crowdfunding per le imprese; e il regolamento Ue n. 2016/1011 in materia di variazioni e cessazione degli indici di riferimento applicati ai contratti bancari. E a recepire la raccomandazione Cers/2011/3 del Comitato europeo per il rischio sistemico, del 22 dicembre 2011, relativa al mandato macroprudenziale delle autorità. (Public Policy) VIC