Decreto Semplificazioni, ecco gli attuativi per Ambiente&Energia

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di Michele De Vitis

ROMA (Public Policy) – È in vigore da sabato la legge di conversione del decreto legge Semplificazioni-Governance, il dl 77/2021, centrale per l’attuazione del Recovery Plan. Il testo del decreto-legge, partito con 67 articoli del decreto, conteneva secondo l’analisi di Public Policy, più di trenta provvedimenti attuativi, tra dpcm e dm in senso stretto e rimandi a convenzioni, delibere Cipess e ordinanze ministeriali. Dopo l’esame delle commissioni Affari costituzionali e Ambiente alla Camera, il testo si compone ora di 121 articoli, 54 in più rispetto alla versione originaria. Parallelamente, come consuetudine, è lievitato anche il numero dei provvedimenti attuativi che ora supera quota 50.

Vediamo i provvedimenti attesi nei settori ambiente ed energia:

RIFORMA DEL SISTEMA DI RISCOSSIONE DEGLI ONERI GENERALI DI SISTEMA 

Su proposta dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, con dm Mef-Mite sono rideterminate le modalità di riscossione degli oneri generali di sistema, prevedendo che, anche avvalendosi di un soggetto terzo e indipendente, le partite finanziarie relative agli oneri possano essere destinate alla Cassa per i servizi energetici e ambientali senza entrare nella disponibilità dei venditori.

RIUTILIZZO IMBALLAGGI 

Cambiano le norme sul riutilizzo degli imballaggi, estesi a plastica, vetro e metallo utilizzati per acqua e per altre bevande. Viene fissata a fine novembre l’adozione del regolamento attuativo con dm Mite, di concerto con il Mise. Saranno consultate le associazioni delle imprese maggiormente rappresentative sul piano nazionale. Il regolamento fisserà, tra l’altro, gli obiettivi annuali da raggiungere, i valori cauzionali per ogni singola tipologia di imballaggio e i termini di pagamento e le modalità di restituzione della cauzione da versare al consumatore che restituisce l’imballaggio

INTERVENTI CONTRO DISSESTO IDROGEOLOGICO 

Novità per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e i rispettivi cronoprogrammi. Saranno individuati con dm Mite (e non più con dpcm su proposta Mite), previa intesa con il presidente di ciascuna regione interessata. In caso di mancato rispetto dei termini indicati nei cronoprogrammi con riferimento all’attuazione di uno o più interventi, laddove il ritardo sia grave e non imputabile a cause indipendenti dalla responsabilità del commissario, con dpcm, su proposta Mite, può essere revocato il commissario in carica e può essere nominato un altro soggetto avente specifiche competenze in materia di dissesto idrogeologico.

PROGETTI PNIEC 

È stata approvata mandando sotto il governo la norma sui progetti Pniec. Su richiesta di almeno una delle commissioni parlamentari competenti a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti, le tipologie dei progetti attuativi del Pniec individuati nell’allegato al decreto possono essere modificate, con dm Mite, previo parere delle commissioni da rendere entro 45 giorni dalla richiesta, decorsi i quali il decreto può essere comunque adottato.

SEMPLIFICAZIONE TENUTA SCORTE SICUREZZA PETROLIFERE 

Arrivano semplificazioni al sistema di tenuta delle scorte di sicurezza petrolifere. Con uno o più dm Mite può essere conferita all’Organismo centrale di stoccaggio italiano (Ocsit) la facoltà di chiedere ai soggetti obbligati al versamento dei contributi di funzionamento dell’organismo una garanzia a copertura del mancato versamento del contributo dovuto. Con analogo atto potrà essere delegata all’Ocsit l’autorizzazione alla tenuta delle scorte all’estero e per l’estero e potranono essere apportate modifiche all’elenco dei prodotti che costituiscono le scorte specifiche e al loro livello e la stipulazione di opzioni contrattuali di acquisto di prodotto dell’Ocsit per la detenzione di scorte petrolifere.

PIANO NAZIONALE DRAGAGGI SOSTENIBILI 

Per consentire lo sviluppo dell’accessibilità marittima e della resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici e la manutenzione degli invasi e dei bacini idrici, entro fine settembre, con dm Mims-Mite, previa intesa in Conferenza unificata, sarà approvato il Piano nazionale dei dragaggi sostenibili, anche sulla base della programmazione delle autorità di sistema portuale e delle regioni con particolare riferimento ai programmi finanziati dal Piano nazionale per gli investimenti complementari e di ulteriori risorse europee, nazionali, regionali e delle autorità di sistema portuale.

SEMPLIFICAZIONI RIFIUTI DA PULIZIA MANUTENZIONI

I rifiuti provenienti dalle attività di pulizia manutentiva delle reti fognarie di qualsiasi tipologia, sia pubbliche che asservite ad edifici privati, compresi le fosse settiche e manufatti analoghi e i bagni mobili, si considerano prodotti dal soggetto che svolge l’attività di pulizia manutentiva. La raccolta e il trasporto sono accompagnati da un unico documento di trasporto per automezzo e percorso di raccolta. Il relativo modello sarà adottato con deliberazione dell’Albo nazionale gestori ambientali entro fine settembre.

DESTINAZIONE QUOTA SOVRACANONE CONCESSIONARI ACQUA IN MONTAGNA 

Non sarà più un dm Mef a disciplinare le modalità di attribuzione dello 0,9% del sovracanone annuo pagato dai concessionari di grandi derivazioni d’acqua per produzione di forza motrice, le cui opere sono situate nell’ambito del perimetro imbrifero montano. Sarà invece un dm a firma Gelmini, di concerto con il Mef, previa intesa in Conferenza unificata, sulla base dei dati relativi al gettito del sovracanone forniti dal Ministero della transizione ecologica. (Public Policy)

@micdv