di Fabio Napoli
BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Costruire entro il 2025 una capacità di intervento rapido dell’Ue, che consenta il rapido dispiegamento di una forza modulare fino a 5000 truppe. Questa una delle azioni contenuta nella bozza di Bussola strategica presentata lunedì sera dall’alto rappresentante Josep Borrell, ai ministri Ue degli Affari esteri e della difesa, di cui Policy Europe ha preso visione.
La strategia prevede una intesa sugli scenari operativi nel 2022 e, a partire dal 2023, regolari esercitazioni dal vivo.
L’Unità di dispiegamento rapido, si legge nella bozza, comprenderà componenti terrestri, aeree e marittime. Lo sviluppo di questa capacità sarà basata su scenari operativi. In questo quadro, entro il 2023, è prevista anche una modalità più flessibile per l’attuazione dell’articolo 44 del Trattato sull’Unione europea (sulla cooperazione tra Stati per una missione), “per consentire a un gruppo di Stati membri volenterosi e capaci di pianificare e condurre una missione o un’operazione nel quadro dell’Ue”.
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