DL FARE, COSA STA SUCCEDENDO ALLA CAMERA

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TRA IL DIRE E IL FARE C'è DI MEZZO IL WEEKEND

foto La Presse

Per approfondire:

Cosa è successo ieri

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TUTTI I LANCI DI PUBLIC POLICY

DL FARE, SOLDI FONDO COESIONE PER RIPIANAMENTI DEBITI REGIONI E INTERVENTI TPL

(Public Policy) Roma, 19 lug – Per ripianare i propri debiti
e fare interventi sul servizio di trasporto pubblico locale,
le Regioni potranno chiedere di utilizzare per quest’anno e
il prossimo le risorse del Fondo per lo sviluppo e la
coesione. Questa una delle novità introdotte nel dl Fare da
due emendamenti, a firma Covello e Saltamartini, approvati
dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della
Camera.

Le Regioni interessate, per appianare i propri debiti,
potranno, entro il 31 ottobre di quest’anno, chiede al Cipe
di accedere al Fondo. La somma concessa sarà concordata tra
Regione, ministero per la Coesione territoriale, ministero
delle Infrastrutture e quello dell’Economia.

DL FARE, AGENDA DIGITALE: NASCE SPID, SISTEMA PUBBLICO PER IDENTITÀ CITTADINI

(Public Policy) Roma, 19 lug – Nasce il Sistema pubblico per
la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese
(Spid). Verrà istituito dall’Agenzia per l’Italia digitale.
Lo stabilisce un emendamento dei relatori al dl Fare
approvato dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali
della Camera.

Lo Spid gestirà i servizi di registrazione e di messa a
disposizione delle credenziali e degli strumenti di accesso
in rete a cittadini e imprese per conto delle Pubbliche
amministrazioni, in qualità di erogatori di servizi in rete,
ovvero, direttamente su richiesta degli interessati.

DL FARE, DA TASSA SOGGIORNO MILANO SOLDI PER PROGETTO SPECIALE EXPO 2015

(Public Policy) Roma, 19 lug – Il Comune di Milano potrà
utilizzare i proventi della tassa di soggiorno per
finanziare la “Milano 2015 City Operation”, un progetto
straordinario per l’Expo 2015. Questa una delle novità
introdotta nel dl Fare da un emendamento di Bruno Tabacci e
Antonio Laforgia approvato nelle commissioni Bilancio e
Affari costituzionali della Camera.

DL FARE, PRIORITÀ FINANZIAMENTO A INFRASTRUTTURE PIEMONTE E A4 IN FRIULI

(Public Policy) Roma, 19 lug – Priorità al finanziamento di
infrastrutture in Piemonte e alla realizzazione della terza
corsia della A4 (Torino-Trieste) nel tratto del Friuli
Venezia Giulia e a interventi su quelle reti viarie su cui
c’è maggior numero di incidenti. È una delle novità
introdotte nel dl Fare da un emendamento dei relatori
approvato nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali
della Camera.

Si dispone che i soldi devono andare prioritariamente al
completamento del passante ferroviario di Torino; al
collegamento Torino-Ceres/Aeroporto di Caselle; il
collegamento ferroviario Novara-Seregno-Malpensa.

Viene anche stabilito che il Cipe approvi entro 90 giorni i
progetti di adeguamento della “telesina” e della Termoli-San
Vittore in Campania.

Inoltre si dà priorità alla terza corsia della A4 in Friuli
(tratta Quarto Altino-Villese-Gorizia), e agli “interventi
di soppressione ed automazione di passaggi a livello” sulla
linea ferroviaria Adriatica Bologna-Lecce, “nella tratta
terminale pugliese”.

DL FARE, DIVIETO IMPORTAZIONE RIFIUTI PERICOLOSI IN CAMPANIA

(Public Policy) Roma, 19 lug – Divieto temporaneo di
importazione nella regione Campania dei rifiuti speciali e
di quelli urbani pericolosi, limitatamente a quelli
destinati allo smaltimento. È una delle novità introdotte
nel dl Fare da un emendamento approvato dalle commissioni
Bilancio e Affari costituzionali della Camera.

DL FARE, NASCE COMITATO INTERMINISTERIALE PER SPENDING REVIEW

(Public Policy) Roma, 19 lug – Arriva un comitato
interministeriale sulla spending review. Le commissioni
Bilancio e Affari costituzionali della Camera hanno
approvato l’emendamento dei relatori che lo ha creato.

Viene quindi disposta la creazione di un “Comitato
interministeriale, presieduto dal presidente del Consiglio
dei ministri e composto dal ministro dell’Economia, dal
ministro dell’Interno, dal ministro per i Rapporti con il
Parlamento, dal ministro per la Pubblica amministrazione e
la semplificazione e dal sottosegretario alla presidenza del
Consiglio con funzioni di segretario del Consiglio dei
ministri. Il presidente del Consiglio dei ministri può
invitare alle riunioni del Comitato interministeriale altri
ministri, in ragione della rispettiva competenza in ordine
alle materie da trattare”.

Il Comitato svolgerà “attività di indirizzo e di
coordinamento in materia di razionalizzazione e revisione
della spesa delle amministrazioni pubbliche nonché delle
società controllate direttamente o indirettamente da
amministrazioni pubbliche che non emettono strumenti
finanziari quotati in mercati regolamentati, con particolare
riferimento alla revisione dei programmi di spesa e della
disciplina dei trasferimenti alle imprese, alla
razionalizzazione delle attività e dei servizi offerti, al
ridimensionamento delle strutture, alla riduzione delle
spese per acquisto di beni e servizi, all’ottimizzazione
dell’uso degli immobili”.

Al suo fianco il presidente del Consiglio potrà nominare un
commisario straordinario alla spending review, con il
compito di formulare indirizzi e proposte, anche di
carattere normativo.

COME NASCE IL COMITATO
Come spiega Francesco Boccia del Pd, presidente della
commissione Bilancio della Camera e uno dei relatori del dl
Fare, la nascita del Comitato è stata su impulso del
ministero dell’Economia e del presidente del Consiglio
Enrico Letta perché ci fosse un organismo centrale che
coordinasse il reperimento delle notizie delle spese di ogni
ministero e avviasse una vera spending review, non fatta di
soli tagli lineari.

FRANCESCHINI A CACCIA DI SPESE MINISTERI
Boccia rivela che il ministro dei Rapporti con il
Parlamento Dario Franceschini sta sollecitando i vari
ministeri a consegnare la relazione sulle proprie spese (che
doveva arrivare entro il 15 giugno) ma non tutti l’hanno
preparata. Il Comitato servirà proprio per gestire anche
queste procedure.

DL FARE, RIMANGONO 7 NODI IRRISOLTI. SI CERCA DI EVITARE TAGLI A RADIO E TV

(Public Policy) Roma, 19 lug – Sono 7-8 i nodi ancora
irrisolti del dl Fare che verranno affrontati in Aula,
presumibilmente con emendamenti di relatori o Governo.
Tra questi, come annuncia Francesco Boccia (Pd), uno dei
relatori del decreto, ci saranno interventi sull’azionariato
diffuso e sulle emittenze tv.

Su quest’ultimo punto il Governo e i relatori sono a lavoro
per tentare di eliminare dal dl Fare i tagli alle emittenze
radiotelevisive che sono individuati a copertura di parte
delle norme contenute nel decreto. L’attuale lettera c del
comma 1 dell’articolo 61, infatti, taglia proprio ai canoni
delle emittenze radiotelevisive 19 milioni nel 2013 e 7,4
milioni nel 2014.

Per quanto riguarda la possibilità che il Governo chieda
sul dl una fiducia alla Camera, Boccia dice: “Dipende dal
numero di emendamenti. Io sono contro la fiducia. Se guardo
il lavoro che abbiamo fatto in Aula mi auguro che non sia
messa. Ho fatto appello a tutte le forze a ripresentare solo
gli emendamenti più significativi che possono dare un
identità al contributo del singolo gruppo. Se il numero
totale sarà umano non penso che verrà messa la fiducia”.

Sulla chiusura dei lavori nelle commissioni Boccia si dice
soddisfatto: “Il lavoro nelle commissioni – dice – ha
rafforzato l’impianto del dl Fare e allarga la platea sul
mondo economico e delle imprese dei soggetti che possono
usufruire di opportunità. Anche sull’agenda digitale abbiamo
inserito delle novità e anche le infrastrutture potranno
avere una spinta in più con i fondi stanziati”.

DL FARE, BOCCIA: IN AULA ODG CONDIVISO PER RIFORMA TOBIN TAX

(Public Policy) Roma, 19 lug – I relatori al dl Fare
presenteranno in Aula un Odg il più possibile condiviso in
particolare da Sel e M5s, ma l’obiettivo è che sia
bipartisan, per fare un punto sulla Tobin tax entro
settembre e poi avviare un approfondimento su una possibile
riforma. Lo dichiara ai giornalisti uno dei relatori al dl,
il presidente della commissione Bilancio alla Camera
Francesco Boccia del Pd.

“Sulla Tobin abbiamo ottenuto un grande risultato – dice
Boccia – Ho convinto Sel e M5s a ritirare gli emendamenti
sulla Tobin tax. Ho preso l’impegno, e ho intenzione, di
presentare un Odg che ci deve portare a fine settembre a
fare un bilancio degli effettivi risultati della Tobin
italiana e che ci deve portare a pensare insieme se è
possibile nel 2014-2015 un modello europeo. Non nascondo che
la mia visione di Tobin tax ideale è più vicina al loro
modello che a quello attuale ma penso che il modello
proposto dal Pd sia il migliore possibile”.

DL FARE, INCENTIVI PER 8 ANNI A TERMOVALORIZZATORI IN ZONE EMERGENZA RIFIUTI

(Public Policy) – Roma, 19 lug – I termovalorizzatori nelle
zone di emergenza rifiuti verranno finanziati con gli
incentivi Cip6 per altri 8 anni: ovvero ogni kilowatt
prodotto sarà pagato 60 euro. Lo stabilisce un emendamento
del governo al dl Fare approvato nelle commissioni Bilancio
e Affari costituzionali della Camera.

La delibera Cip6 risale al 1992 e ha stabilito che chi
produce energia elettrica da fonti rinnovabili o assimilate
ha diritto a rivenderla al Gestore dei servizi energetici
(Gse) a un prezzo superiore a quello di mercato. Il valore
dell’incentivo Cip6 viene aggiornato trimestralmente.
Nel dl Fare ora viene stabilito che per gli impianti di
termovalorizzatore di rifiuti già in esercizio, per i
quattro anni successivi all’entrata in vigore della legge di
conversione del dl Fare, il valore dell’incentivo Cip6 sia
di 60 euro al Kwh e poi ridotto progressivamente.

Mentre per i termovalorizzatori situati nelle zone di
emergenza rifiuti (come Campania o Lazio ad esempio) viene
stabilito che il valore dell’incentivo di 60 euro/Kmh sia
mantenuto per 8 anni successivi all’entrata in vigore della
legge di conversione del dl Fare.

DL FARE, STOP TASSA 0,15% SU AZIONI E DIVIDENDI DI DIPENDENTI AZIENDE

(Public Policy) Roma, 19 lug – Salta il balzello dello 0,15%
sulle comunicazioni relative ad azioni dei dipendenti e agli
utili partecipati dai dipendenti attivati prima dell’entrata
in vigore del Salva Italia di Monti (il dl 201/2011). Lo
dispone un emendamento dei relatori al dl Fare approvato
dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della
Camera.

L’emendamento in pratica “salva” dalla tassa introdotta dal
governo Monti sulle comunicazioni relative ai piani di
azionariato diffuso (che consentono ai dipendenti di una
società di ricevere gratuitamente o di acquistare a un
prezzo vantaggioso le azioni della società in cui lavorano o
di sue controllate) e di partecipazione dei dipendenti agli
utili di impresa costituiti prima dell’entrata in vigore
della legge Salva Italia. L’esenzione viene equiparata così,
secondo quanto prevede il Salva Italia, a quella dei fondi
pensione e dei fondi sanitari.

DL FARE, FONDO PMI ESTESO A PROFESSIONISTI E COOP SOCIALI

(Public Policy) Roma, 19 lug – Anche i professionisti e le
Cooperative sociali potranno usufruire delle risorse del
Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. Lo
stabiliscono due emendamenti al dl Fare approvati dalle
commissioni Bilancio e Affari costituzionali alla Camera.

Il primo emendamento, del Governo, estende il Fondo “previa
adozione di un apposito decreto del ministro dello Sviluppo
economico, da adottare di concerto con il ministro
dell’Economia” ai professionisti “iscritti agli ordini
professionali e a quelli aderenti alle associazioni
professionali iscritte nell’elenco tenuto dal ministero
dello Sviluppo economico”.

Si prevede anche “un limite massimo di assorbimento delle
risorse del fondo non superiore al 5% delle risorse stesse”.
Il secondo emendamento, spiega il primo firmatario Luigi
Bobba del Pd, inserisce criteri specifici per l’accesso
delle imprese sociali e delle cooperative al Fondo di
garanzia gestito da Mediocredito centrale per conto del
ministero dello Sviluppo economico, dando loro la
possibilità di avere le necessarie garanzie per ottenere
crediti bancari.

DL FARE, 150 MLN PER SICUREZZA SCUOLE. A CAMPANIA 18 MLN

(Public Policy) Roma, 19 lug – Arrivano 150 milioni nel 2014
alle Regioni per riqualificare e mettere in sicurezza le
scuole. La Regione a cui arriveranno più soldi sarà la
Campania, a cui andranno 18 milioni di euro. Lo prevede un
emendamento al dl Fare dei relatori Francesco Boccia (Pd) e
Francesco Paolo Sisto (Pdl) approvato dalle commissioni
Bilancio e Affari costituzionali della Camera.

I 150 milioni vengono presi dal Fondo speciale della
ricerca applicata (Fsra): dovranno essere versati
all’entrata del bilancio dello Stato entro il 31 gennaio
2014 per essere riassegnati al Fondo unico per l’edilizia
scolastica. Quindi la somma verrà ripartita tra le Regioni
proprietarie degli immobili adibiti all’uso scolastico sulla
base degli edifici scolastici e degli alunni presenti nella
singola regione.

Come già detto la Campania è la Regione a cui andranno più
soldi (18 milioni di euro), seguita da Sicilia (16 milioni
di euro), Lombardia (15 milioni), Lazio (14 milioni),
Calabria (13 milioni), Puglia (12 milioni), Toscana e Veneto
(10 milioni), Piemonte (9 milioni), Emilia-Romagna (7
milioni), Sardegna (5 milioni), Abruzzo e Liguria (4
milioni), Marche (3 milioni), Umbria e Friuli (2,5
milioni), Molise e Basilicata (2 milioni), Valle d’Aosta (1
milione).

DL FARE, LUPI: OTTIMA NOTIZIA SCONTO DEL 30% DELLE MULTE A CHI LE PAGA SUBITO

(Public Policy) – Roma, 19 lug – “La commissione Trasporti
ha inserito nel decreto del Fare la proposta di scontare il
30% delle multe a chi le paga subito […] Si tratta di un segnale
importante anche per i cittadini! E per lo Stato significa
risorse immediatamente spendibili e un minor carico di
ricorsi sui verbali per la giustizia civile. Ringrazio il
presidente Meta e tutta la commissione”. Così con un post
nel suo sito il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi.

DL FARE, CHI PAGA MULTA ENTRO CINQUE GIORNI AVRÀ SCONTO DEL 30%

(Public Policy) Roma, 18 lug – Multe ridotte del 30% per chi
paga entro cinque giorni dalla notifica. La norma è stata
inserita nel dl Fare. Era stata proposta dalla commissione
Trasporti della Camera e a prima firma Michele Meta (Pd) ed
è stata approvata nella notte.

CHI HA DIRITTO ALLO SCONTO
Potrà avere uno sconto del 30% chi pagherà la multa entro
“cinque giorni dalla contestazione o dalla notificazione o
se il trasgressore non sia incorso, per il periodo di due
anni, in violazioni di norme di comportamento del presente
codice da cui derivino decurtazioni del punteggio”.
Lo sconto non si applica “per le infrazioni gravi, che
prevedono la confisca del veicolo e la sospensione della
patente di guida”.

PAGAMENTO ELETTRONICO
Ci sarà anche la possibilità di pagare al momento
dell’infrazione la multa con pagamento elettronico e
ovviamente con lo sconto del 30%.

DL FARE, MALAVASI (RETE IMPRESE ITALIA): MENO BUROCRAZIA, NO AL DURC

(Public Policy) – Roma, 19 lug – L’emendamento al dl Fare
approvato ieri dalle commissioni Affari costituzionali e
Bilancio della Camera “rischia di dare il colpo di grazia a
molte imprese già messe a dura prova da una crisi che sembra
non avere fine”. È l’allarme lanciato da Ivan Malavasi,
presidente di Rete Imprese Italia.

L’emendamento, fa notare Malavasi, impone alle imprese
appaltatrici e subappaltatrici, per ricevere il pagamento
dall’appaltatore, di chiedere all’Agenzia delle Entrate il
Documento unico di regolarità tributaria (Durc) per
garantire la propria regolarità fiscale.

“Nel momento in cui le imprese chiedono semplificazione
burocratica come il pane – ha concluso Malavasi – e in quasi
tutti gli Stati europei si stanno tagliando tempi e costi
della burocrazia, nel nostro Paese avviene l’esatto
contrario”.

DL FARE, RIMANGONO NODI IRRISOLTI SU COPERTURE

(Public Policy) Roma, 18 lug – Rimangono nodi irrisolti nel
dl Fare, in particolare sulle coperture, su cui il Governo
sta ancora ragionando.

Nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della
Camera, che hanno da poco dato il via libera al testo, non
sono stati votati tutti gli emendamenti. In particolare,
rivela il relatore Francesco Boccia (Pd), sono stati
accantonati tutti gli emendamenti all’articolo 61, sulle
coperture, e i relativi articoli che richiedono appunto una
spesa.

Questi nodi verranno affrontati in Aula a Montecitorio da
lunedì e sono attesi degli emendamenti del Governo sulle
coperture.

In particolare, quello che si sta cercando di fare, a
quanto si apprende, sarebbe cercare coperture alternative a
quelle (previste) che vanno a incidere sull’8 per mille
dello Stato e sull’aumento delle accise sulla benzina.

DL FARE, SALVI PARLAMENTARI-SINDACI MA SOLO SOTTO 15 MILA ABITANTI

(Public Policy) Roma, 19 lug – Chi è già parlamentare e
contemporaneamente sindaco di un Comune che ha tra i 5 mila
e i 15 mila abitanti può mantenere la doppia poltrona. Per i
Comuni sopra i 15 mila abitanti, invece, rimane
l’imcompatibilità.

Questa la novità introdotta dai relatori al dl Fare, che
hanno riformulato l’emendamento 29.05 già approvato e che
aveva sollevato molte polemiche.

Precedentemente l’emendamento salvava i
parlamentari-sindaci di tutti i Comuni sopra i 5 mila
abitanti. La correzione proposta dai relatori, quindi,
riduce il numero di parlamentari che possono mantenere la
doppia carica, limitando la deroga all’incompatibilità a chi
è sindaco di un Comune sotto i 15 mila abitanti.

Come è emerso durante la discussione nelle commissioni,
bisognerà fare una norma ad hoc per correggere la norma così
com’è ora e stabilire incompatibilità e ineleggibilità.

DL FARE, BARETTA: DISPONIBILI A RIFORMA TOBIN TAX

(Public Policy) Roma, 19 lug – “L’idea di aprire un
dibattito sulla Tobin tax nei prossimi tempi, nelle prossime
ore è assolutamente disponibile. L’impegno del Governo non è
di tornare indietro ma di approfondire per fare una riforma
organica”. Lo ha detto il sottosegretario all’Economia Pier
Paolo Baretta, parlando nelle commissioni Bilancio e Affari
costituzionali e rivolgendosi ai deputati di Sel e M5s che
sono stati invitati a ritirare i propri emendamenti sulla
Tobin tax.

Il presidente della commissione Bilancio della Camera e uno
dei relatori del dl Fare, Francesco Boccia (Pd), si è
impegnato a farsi portavoce di un futuro impegno sulla
Tobin: “Prendiamoci – ha detto – un impegno reciproco a
ritornarci. Ve lo posso sottoscrivere oggi uno schema di una
tobin tax ideale che colpisce tutti e su cui lavorare”.
I deputati hanno quindi ritirato i propri emendamenti.

DL FARE, PIÙ FACILE IL TRASFERIMENTO DI BENI DELLO STATO A ENTI LOCALI

(Public Policy) Roma, 19 lug – Il trasferimento a Comuni,
Province, Città metropolitane e Regioni dei beni immobili
dello Stato diventa più facile. Ma le acquisizioni verranno
monitorate: se dopo tre anni i beni non venissero
utilizzati, torneranno allo Stato. Questa una delle novità
aggiunte al dl Fare grazie a un emendamento dei relatori
inserito ieri sera e votato nella notte nelle commissioni
Bilancio e Affari costituzionali della Camera.

Sono esclusi dal trasferimento i beni in uso per finalità
dello Stato o in affitto e quelli per i quali siano in corso
operazioni di valorizzazione o dismissione di beni immobili.
E inoltre i beni nelle Regioni a Statuto speciale e nelle
Provincie autonome di Trento e di Bolzano.

Il Comune, Provincia, Regione o città metropolitana che
vogliano acquisire un bene dello Stato, a titolo non
oneroso, possono, dal 1° settembre di quest’anno ed entro il
30 novembre 2013, presentare all’Agenzia del Demanio una
richiesta di attribuzione sottoscritta dal rappresentante
legale dell’ente che identifica il bene, ne specifica le
finalità di utilizzo e indica le eventuali risorse
finanziarie preordinate a tale utilizzo.

L’Agenzia del Demanio, verificata la sussistenza dei
presupposti per l’accoglimento della richiesta, ne comunica
l’esito all’ente interessato entro 60 giorni dalla ricezione
della richiesta. In caso di esito positivo si procede al
trasferimento con successivo provvedimento dell’Agenzia del
Demanio. In caso di esito negativo, l’Agenzia comunica
all’ente interessato i motivi ostativi all’accoglimento
della richiesta. Entro trenta giorni dalla comunicazione del
motivato provvedimento di rigetto, l’ente può presentare
nuova richiesta.

Se per lo stesso bene arriveranno più richieste, avranno
priorità i Comuni, poi le Città metropolitane e
subordinatamente le Province e le Regioni.

DL FARE, PROROGA DI 1 ANNO OBBLIGO ASSICURAZIONE MEDICI

(Public Policy) Roma, 19 lug – Slitta di un anno l’obbligo
per i medici e per tutti gli esercenti le professioni
sanitarie di dotarsi di un’assicurazione. Lo ha stabilito un
emendamento dei relatori al dl Fare approvato nelle
commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera.

DL FARE, COMMISSIONI LAVORANO A OLTRANZA DA NOTTE

(Public Policy) Roma, 19 lug – Stanno lavorando a oltranza
da questa notte sul dl Fare le commissioni Bilancio e Affari
costituzionali della Camera.

Le commissioni continuano senza interruzione da ieri per
finire il voto di tutti gli emendamenti. (Public Policy)

VIC-RED

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