Il dl Fisco è andato a letto tardi

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ROMA (Public Policy) – Via libera nella notte di martedì, intorno alle 2, da parte della commissione Bilancio del Senato, al dl Fisco, collegato alla manovra.

La commissione ha concluso l’esame degli emendamenti e votato il mandato al relatore Silvio Lai (Pd). Il testo è approdato dunque in aula, dove il Governo porrà la questione di fiducia su un maxiemendamento per licenziare il testo entro giovedì. Il dl andrà poi alla Camera in seconda lettura dove non dovrebbe subire nuove modifiche.

Tra le principali novità introdotte in commissione, l’equo compenso esteso a tutti i professionisti (anche senza Ordine e Albo) e alla Pa; le novitá sulla rivostruzione post sisma Amatrice; lo stop alle bollette a 28 giorni per le Tlc (comprese le prepagate e la clientela business) ma non gas e luce per cui già esiste un regolamento ad hoc.

È stato invece ritirato lemendamento del Governo sulla riforma delle Agenzie fiscali (su cui fino all’ultimo non c’è stato accordo nella maggioranza e tra maggioranza e Ala), e dichiarato inammissibile quello che prevedeva più tempo per modificare i dlgs con la riforma del bilancio dello Stato e della tesoreria. Decaduto, invece, uno degli emendamenti proposti dal relatore, in materia di terreni agricoli e antimafia.

Per quanto riguarda la riforma delle Agenzie fiscali, la norma potrebbe essere ripescata in manovra, anche se sarebbe una misura ordinamentale e dunque potrebbe incappare nella tagliola delle ammissibilità. (Public Policy) VIC-SOR