DL IMU, DA CAMERA ESENZIONI CASE IN COMODATO, SANATORIA SLOT A 20%

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DL IMU, DA CAMERA ESENZIONI CASE IN COMODATO, SANATORIA SLOT A 20% /SCHEDA

(Public Policy) – Roma, 16 ott – Abolizione della prima rata per le prime case, esenzione dalla seconda rata per le abitazioni costruite e adibite alla vendita, potere ai Comuni per estendere le esenzioni alle abitazioni date in comodato ai parenti di primo grado in linea diretta. E poi ancora riduzione della cedolare secca per gli affitti, mutui agevolati garantiti dalla Cdp per l’acquisto della prima casa, 500 milioni di euro per rifinanziare la Cig in deroga, 9 mila esodati tutelati, altri 7,218 miliardi per il pagamento dei debiti Pa, detrazioni delle polizze vita rialzati a 530 euro nel 2014.

Queste le principali novità contenute nel dl Imu, appena approvato dall’Aula della Camera e che ora andrà all’esame del Senato per essere convertito in legge entro il 30 ottobre. Un decreto che stabilisce anche modifiche alle norme sulla Tares, sulla presentazione dei bilanci dei Comuni e istituisce un fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, con una dotazione pari a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015. Quanto alle coperture, di certo la norma che ha fatto più discutere è la sanatoria per i concessionari di giochi che hanno un contenzioso con la Corte dei Conti: inizialmente stabilita nel 25% del danno totale, la soglia minima da pagare per poter sanare il proprio debito con lo Stato, in sede di esame nell’Aula della Camera è stata ridotta dal Governo al 20%.

Le entrate attese sono di circa 600 milioni di euro. Per il resto le coperture riguardano tagli lineari alle spese intermedie, emissione di 8 milioni di titoli di Stato, tagli ai fondi per le infrastrutture e al fondo per l’occupazione. Viene prevista inoltre una clausola di salvaguardia secondo la quale, se non si otterranno le entrate sperate dalla sanatoria sui giochi e dai maggiori interessi derivanti dai pagamenti dei debiti Pa, scatteranno aumenti Ires e Irap. Il passaggio del decreto alla Camera non è stato privo di schermaglie, tutte interne alla maggioranza.

A creare problemi soprattutto tra le correnti del Pd stesso, e tra Pd e Pdl, è stato in particolare un emendamento presentato dai Democrat, a prima firma Maino Marchi, che tentava di ritoccare la prima rata dell’Imu, per farla pagare alle rendite catastali superiori ai 750 euro, al fine di ridurre l’Iva dal 22 al 21%. Dopo una settimana di scontri e di discussioni nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, il Pd ha deciso di ritirare il proprio emendamento e tutti quelli riguardanti la prima rata, avendo avuto rassicurazioni dal Governo di future misure progressive sulla casa e di rifinanziamento della Cig.

Nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera e poi nell’Aula sono state apportate diverse modifiche al testo originario: da un ritocco sulla Tares e sui mutui agevolati, a un ulteriore ‘sconto’ per i concessionari di new slot, all’allargamento della tutela per altri 2.500 esodati, alla possibilità di esentare le case date in comodato d’uso gratuito a figli o fratelli. Sono inoltre state ritoccate alcune coperture, diminuendo ad esempio i tagli al fondo per il Mose, e sono state rialzate le detrazioni per le polizze vita, inizialmente dimezzate dal testo del decreto uscito da palazzo Chigi.

ALIQUOTE PUBBLICHE ENTRO 9/12 O VALGONO QUELLE DEL 2012
Le aliquote e le eventuali detrazioni Imu dovranno essere pubblicate sul sito di ciascun Comune entro il 9 dicembre 2013. In caso contrario si applicano le aliquote del 2012.

POSSIBILI ESENZIONI CASE IN COMODATO A FIGLI O FRATELLI
Con un ‘colpo di mano’ delle commissioni Bilancio e Finanze si è stabilito (con il parere contrario del Governo che su questo è stato battuto in Aula) che i Comuni potranno decidere di equiparare alla prima casa le abitazioni date in comodato d’uso gratuito ai parenti di primo grado in linea diretta che la utilizzino come abitazione principale, fatta esclusione per le case di lusso (categoria A1, A8 e A9). Al minor gettito da restituire ai Comuni, pari a 18,5 milioni di euro, si provvede tramite tagli lineari ai ministeri fatta eccezione per il Miur.

NIENTE BENEFICI SECONDA RATA SENZA DICHIARAZIONE
Se non si presenta entro i termini della dichiarazione di variazione dell’Imu una dichiarazione in cui si attesta di avere i requisiti per ottenere i benefici sulla seconda rata stabiliti dal decreto Imu, i benefici decadono

MUTUI AGEVOLATI, PRIORITÀ A FAMIGLIE NUMEROSE
I mutui agevolati per l’acquisto della prima casa, garantiti dalla Cdp, dovranno essere erogati preferibilmente per l’acquisto di abitazioni delle classi energetiche A, B o C e dando priorità a giovani coppie, famiglie numerose e famiglie con disabili. Il Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa, incrementato di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015, dovrà avere inoltre “particolare riguardo” per “le famiglie numerose”.

MUTUI AGEVOLATI GARANTITI DA CDP NON SOLO PER PRIME CASE
Nelle commissioni alla Camera è stato anche inserita una modifica al testo per permettere l’accesso ai mutui agevolati non solo per l’acquisto della prima casa ma solo “prioritariamente” per le prime case.

DETRAZIONE POLIZZE VITA AUMENTA A 530 EURO
Le detrazioni sulle polizze vita per il 2014 aumentano da 230 euro a 530 euro e a 1.291 per le polizze “aventi per oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana”. Per sopperire alle minori entrate viene eliminata la deducibilità della quota del Ssn dalla Rc auto. Il testo originario del dl Imu aveva ridotto le detrazioni delle polizze vita dai 1.200 euro attuali a 630 euro per il 2013 e a 230 euro per il 2014.

NUOVO ‘SCONTO’ PER CONCESSIONARI GIOCHI. SANATORIA A 20%
I concessionari di giochi che pagano subito per sanare il proprio contenzioso con la Corte dei conti possono usufruire di un ulteriore ‘sconto’, ovvero pagare il 20% (e non il 25% come previsto nel testo originario) della somma stabilita in primo grado. Dovranno però pagarlo in un “unica soluzione”. La modifica inserita dal Governo dispone che “qualora la richiesta di definizione agevolata in appello dei giudizi di responsabilità amministrativo-contabile” sia “accompagnata da prova idonea dell’avvenuto versamento, effettuato in un apposito conto corrente fruttifero intestato al ministero dell’Economia, che provvede al successivo versamento al bilancio dello Stato o alla diversa amministrazione in favore della quale la sentenza di primo grado ha disposto il pagamento, di una somma non inferiore al 20% del danno quantificato nella sentenza di primo grado, la sezione d’appello, in caso di accoglimento della richiesta, determina la somma dovuta in misura pari a quella versata”. Viene però anche stabilito che se i concessionari di new slot non pagano entro il 15 novembre (termine posticipato al 20 novembre dal dl Manovrina), perdono il diritto alla sanatoria.

RISORSE PER DEBITI PA ANCHE A REGIONI SENZA RICHIESTA
Le ulteriori risorse (pari a 7,218 miliardi di euro nel 2014) messe a disposizione per il pagamento dei debiti Pa verranno distribuite anche tra le Regioni e gli enti locali che non hanno fatto richiesta per il 2013 di anticipazione di liquidità per il pagamento dei debiti Pa.

TUTELA PER 9 MILA ESODATI
Il decreto allarga la platea degli esodati tutelati a 9 mila soggetti. La tutela di 6.500 esodati che nel 2011 abbiano avuto una risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro era già prevista nel testo originario del decreto Imu. In più il Governo, con un emendamento all’ultimo momento, ha inserito nel testo la tutela per altri 2.500 esodati, tra chi nel 2011 (al momento della riforma Fornero) abbia usufruito di congedi per assistere familiari con disabilità gravi. Rispetto alla normativa vigente la salvaguardia viene, in particolare, estesa anche ai familiari diversi dai genitori e ad altre tipologie di pensionamento. La misura costa 57 milioni di euro in cinque anni a cui si fa fronte con un taglio al Fondo sociale per l’accupazione.

TARES: SI TERRÀ CONTO DI CAPACITÀ CONTRIBUTIVA FAMIGLIE
In materia di Tares, si è deciso che il Comune, nella definizione delle tariffe, delle riduzioni e delle esenzioni, dovrà tenere conto della capacità contributiva della famiglia, dei carichi familiari, anche con riferimento all’Isee e ai volumi della raccolta differenziata. Se il Comune non ha inviato il modello di pagamento Tares precompilato entro i termini stabiliti, inoltre, il contribuente che non ha versato tutta la rata 2013, non dovrà pagare eventuali sanzioni.

COMUNI POTRANNO FAR PAGARE TARSU NEL 2013
Per il 2013 i Comuni potranno stabilire di continuare ad applicare la Tarsu ma con la maggiorazione stabilita del decreto Salva Italia di Mario Monti per la Tares (30 centesimi in più a metro quadro).

UTILIZZO DI PREFETTI PER GLI SFRATTI
Le commissioni hanno stabilito che i fondi del fondo per le morosità incolpevoli dovranno essere assegnati “prioritariamente alle Regioni che abbiano emanato norme per la riduzione del disagio abitativo che prevedono percorsi di accompagnamento sociale per i soggetti sottoposti a sfratto anche attraverso organismi comunali”. Viene inoltre stabilito che “a tal fine le prefetture-uffici territoriali del Governo adottano misure di graduazione programmata dell’intervento della forza pubblica nell’esecuzione dei provvedimenti di sfratto”. Il Pdl e la Lega hanno tentato di abrogare quest’ultima modifica, ma non ci sono riusciti per il voto contrario del Pd e di Sel.

PER REGIONI SPECIALI SOLDI DA MINOR ACCANTONAMENTO STATO
Per i Comuni delle Regioni a Statuto speciale Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta e delle Province autonome di Trento e Bolzano a cui la legge attribuisce competenza in materia di finanza locale, la compensazione del minor gettito Imu avviene attraverso un minor accantonamento per lo Stato a valere sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali.

PIÙ TAGLI A FONDI PER ASSUNZIONI PA
Nell’Aula della Camera sono state ritoccate in parte le coperture del decreto. In particolare è stato eliminato il taglio di 100 milioni di euro per il 2015 al fondo per Mose ed è stato aumentato di 7 milioni di euro (si passa da 22,8 milioni a 29,82 milioni di euro) quello ai fondi del Mef per le assunzioni di personale a tempo indeterminato da parte delle amministrazioni dello Stato. (Public Policy)

VIC