(Public Policy) – Roma, 29 lug – Il Movimento 5 stelle non
ritira e non riduce gli emendamenti al dl Lavoro presentati
nell’Aula del Senato. È quanto si apprende da fonti dei 5
stelle.
Oggi alle 17 inizierà nell’Aula del Senato l’illustrazione
sugli emendamenti al dl, rimandato ad oggi per dare il tempo
a tutti, relatori compresi, di analizzare i 9 emendamenti
presentati giovedì scorso dal Governo.
L’obiettivo della maggioranza era sin da giovedì quello di
lavorare per trovare un accordo con le opposizioni, ridurre
al minimo i 488 emendamenti ripresentati per l’Aula, e
finire entro oggi.
Da quanto si apprende sia Pd che Pdl e Scelta civica sono
intenzionati a dimezzare i propri emendamenti. Ma è vero
anche che la maggioranza (circa 300) sono delle opposizioni.
Se anche Sel e Lega decideranno, come il M5s, di non ridurre
i propri emendamenti in Aula, per forza di cose il voto
finale sul provvedimento slitterà a domani.
Rimane quindi l’ipotesi fiducia, anche se il ministro del
Lavoro Enrico Giovannini ha comunque detto oggi che “al
momento la richiesta di una fiducia non è prevista” ed
esponenti della maggioranza sostengono che si lavora per
evitare la questione di fiducia.
I 5 stelle non hanno ridotto il numero dei propri
emendamenti perché, riferiscono fonti interne, “non hanno
avuto nessuna certezza che diversi emendamenti per noi
importanti venissero recepiti”. Tra le proposte di modifica
ripresentate in Aula c’è ad esempio la proposta di
abrogazione della legge Fornero nella parte in cui ha
modificato l’articolo 18.
DL LAVORO, DELL’ARINGA: SU IMU E IVA VERRÀ TEMPO PER RISPOSTE ORGANICHE
(Public Policy) Roma, 29 lug – “Su Imu e Iva verrà il tempo
di risposte più organiche nel quadro di una riforma più
ampia”. Lo ha detto il sottosegretario al Lavoro Carlo
Dell’Aringa, nella replica in Senato sul dl lavoro e Iva.
DL LAVORO, DELL’ARINGA: SI FARÀ DI PIÙ QUANDO CI SARANNO RISORSE
(Public Policy) Roma, 29 lug – “L’attività del Governo non
si riduce con questo decreto. Altri interventi sono in
programma e si terrà conto delle utili osservazioni
arrivate”. Lo ha detto in Aula al Senato il sottosegretario
al Lavoro Carlo Dell’Aringa in merito al dl Lavoro-Iva.
“Il decreto disciplina vari aspetti delle politiche attive
– ha aggiunto il sottosegretario – certamente si poteva fare
di più, lo si farà quando saranno disponibili ulteriori
risorse da destinare al lavoro che è la variabile più
importante”.
In particolare, ha detto Dell’Aringa, “occorre fare uno
sforzo enorme sul lavoro dei giovani”.
DL LAVORO, DELL’ARINGA: IN CORSO NEGOZIATI SU EXPO, GOVERNO SEGUE ATTENTO
(Public Policy) Roma, 29 lug – “Il Governo è impegnato a
seguire con attenzione le vicende milanesi” legate all’Expo
2015 a Milano. Lo ha detto il sottosegretario al Lavoro
Carlo Dell’Aringa, parlando del dl Lavoro nell’Aula del
Senato.
“Sono in corso – ha aggiunto Dell’Aringa – negoziati tra le
parti sociali che possono portare a risultati importanti
sulla flessibilità e la sicurezza del lavoro”. In base ai
risultati di questi contatti a Milano, ha sottolineato il
sottosegretario, “potranno essere allargati nel confronto
con i sindacati a livello nazionale per rafforzare le norme
del presente decreto”.
DL LAVORO, MAGGIORANZA DIMEZZA EMENDAMENTI. CASSATE 90% PROPOSTE OPPOSIZIONE
(Public Policy) Roma, 29 lug – Mentre è da poco iniziata
nell’Aula del Senato l’illustrazione degli emendamenti al dl
Lavoro, come anticipato da Public Policy, molti deputati
della maggioranza stanno ritirando i propri emendamenti.
L’obiettivo della maggioranza è dimezzare gli emendamenti
(in tutto 488) per accelerare l’approvazione del decreto.
A cassare gli emendamenti delle opposizioni, circa 300, che
non hanno invece ridotto i propri emendamenti, hanno pensato
la commissione Bilancio, che ha bocciato la maggior parte
degli emendamenti, e i relatori del decreto che stanno
dando in Aula parere contrario a praticamente tutte le
richieste di modifiche presentate in Aula.
DL LAVORO, NO A INCENTIVO ASSUNZIONI PER GIOVANI SOLI CON PERSONE A CARICO
(Public Policy) Roma, 29 lug – Gli incentivi per le
assunzioni a tempo indeterminato dei giovani dai 18 ai 29
anni non riguardano i contratti di lavoro domestico e chi
vive da solo con persone a carico. Questa la modifica
introdotta nel dl Lavoro da un emendamento, approvato dalle
commissioni Lavoro e Finanze del Senato e ora approvato
dall’Aula di palazzo Madama.
L’emendamento approvato, l’1.500 (a cui è stata espunta la
lettera c), dispone anche che, per beneficiare degli
incentivi all’assunzione, il datore di lavoro deve fare una
“ulteriore assunzione entro un mese” e che il ministero del
Lavoro e delle politiche sociali debba comunicare la data di
decorrenza dell’incentivo con avviso pubblicato nel sito
internet istituzionale.
Viene inoltre specificato quali sono le regioni del
Mezzogiorno a cui andranno in via prioritaria i fondi per
gli incentivi (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia,
Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia) e viene eliminata
dal dl Lavoro la parte del comma 12 dell’articolo 1 in cui
si prevedeva che le regioni di centro e nord Italia che
volessero accedere ai fondi di incentivo all’occupazione
dovessero farne espressa dichiarazione entro il 30 novembre
2013 al ministero del Lavoro e delle politiche sociali.
Viene inoltre allargata alle regioni del Sud a statuto
speciale la possibilità di accedere a un’ulteriore
finanziamento dell’incentivo. (Public Policy)
VIC