ROMA (Public Policy) – Dopo lo svolgimento dei ricorsi, la presidenza della commissione Bilancio della Camera ha riammesso oltre 30 proposte di modifica presentate sul dl Recovery (o Pnrr) e inizialmente dichiarate inammissibili. I voti inizieranno la prossima settimana.
Sono stati riammessi emendamenti identici Lega e FI che prorogano fino al 2031 l’applicazione delle norme del decreto legge n. 76 del 2020 che consentono a Rfi di avvalersi, in deroga alle norme del Codice degli appalti, delle prestazioni di beni e servizi rese dalle altre società del gruppo, anche ai fini della tempestiva realizzazione del Pnrr; e che estendono l’ambito di applicazione delle norme in materia di garanzie previste dal Codice dei contratti pubblici anche agli appalti nei settori speciali, come quello ferroviario e dell’energia, anche in questo caso considerando la realizzazione del Pnrr.
Ammessi altri emendamenti FI che disciplinano la riperimetrazione dei siti inquinati di interesse nazionale, alla luce dela misura M2C4 del Pnrr che prevede anche la possibilità di identificare le reali necessità di bonifica, con specifico riferimento ai siti cosiddetti orfani, e consentire lo sviluppo delle aree; che prevedono disposizioni volte a rendere più efficienti le procedure in materia di composizione negoziata della crisi d’impresa; che modificano la composizione del Tavolo istituzionale per il coordinamento degli interventi per il Giubileo 2025; che puntano ad accelerare la realizzazione degli impianti di trattamento rifiuti.
Riammessi emendamenti identici Lega e Leu che prevedono sanzioni per la mancata accettazione di pagamenti effettuati con carte di debito e credito; e altri emendamenti identici che sono volti, attraverso apposito provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, ad abilitare anche gli agenti di affari in mediazione, tra cui rientrano gli agenti immobiliari, alla consultazione telematica delle banche dati catastali. È rientrato un emendamento di Alternativa con cui si dispone che le ordinanze di protezione civile dovranno tener conto prioritariamente della ripetitività dei fenomeni alluvionali e di dissesto idrogeologico verificatisi negli ultimi dieci anni, e uno FI che attribuisce alle federazioni nazionali degli ordini delle professioni sanitarie il compito di organizzare e gestire una rete unitaria di connessione, interoperabilità e software alla quale gli ordini e federazioni regionali obbligatoriamente aderiscono concorrendo ai relativi oneri.
Tra le proposte riammesse anche alcune identiche FI e CI che istituiscono un tavolo di coordinamento sui percorsi di patologia e di somministrazione farmacologica a supporto dell’assistenza territoriale di case ed ospedali di comunità; ed altre identiche Leu e FI che condizionano l’efficacia delle polizze assicurative in materia di responsabilità professionale del personale del Sistema sanitario all’assolvimento in misura non inferiore al 70 per cento dell’obbligo formativo individuale, e che istituiscono un sistema nazionale di prevenzione salute ambiente e clima. Ammessi nuovamente anche una serie di altri emendamenti identici che intervengono a vario titolo in materia di gestioni commissariali vigenti.
Durante l’ultima seduta della commissione, Stefania Prestigiacomo (FI) ha inoltre chiesto alla presidenza di valutare nuovamente la riammissione dell’emendamento a sua prima firma che prevede la possibilità per gli enti locali in dissesto finanziario, a determinate condizioni, di presentare un nuovo piano di riequilibrio finanziario pluriennale.
La stessa richiesta è arrivata da Paolo Trancassini (FdI) in relazione a proposte a sua prima firma sulla realizzazione di collegamenti ferroviari tra comuni delle regioni Abruzzo, Marche e Lazio colpite dal sisma. Trancassini ha definito la decisione di non ammettere le proposte, relative a comuni “guarda caso amministrati proprio da esponenti di Fratelli d’Italia”, come “assai discutibile, ancor più grave alla luce delle sconcertanti dichiarazioni rilasciate alla stampa dalla deputata del Partito democratico, Pezzopane, la quale ha irresponsabilmente insinuato che alla base della presentazione delle suddette proposte emendative vi fosse un intento meramente propagandistico”.
“Nella prima stesura del Pnrr per rilanciare le opere infrastrutturali delle aree interne – ha dichiarato il deputato FdI in una nota – va bene lavorare sul potenziamento del collegamento wi-fi, ma sarebbe meglio concentrarsi sul potenziamento del collegamento Roma-Rieti, unico capoluogo di provincia che non è servito né da ferrovia né da superstrada e anche sulla tratta ferroviaria della Roma-Rieti-Ascoli-L’Aquila, tenendo conto che è la dorsale dove viaggia la ricostruzione dei paesi colpiti dal sisma. Questi progetti proposti da FdI sono stati ignorati dall’Esecutivo Conte, e oggi riproposti in due emendamenti stranamente dichiarati inammissibili nel decreto del Pnrr. Questo Governo non prende in considerazione le regioni di centrodestra, ma danneggia principalmente i cittadini già duramente messi alla prova dal terremoto. Quanto all’onorevole Pezzopane non si fa bastare di seguire la scia dei provvedimenti proposti da FdI in ambito territoriale e nazionale; anzi, dall’inizio di questa legislatura annuncia e non produce sui temi della ricostruzione e del rilancio dei territori colpiti dal sisma. Anche su questo particolare tema avrebbe fatto bene a consigliare al presidente Melilli del suo partito di approvare gli emendamenti di FdI piuttosto che fare propaganda”.