Dl Rilancio, il Pd propone il reshoring: “accordi” con il fisco

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ROMA (Public Policy) – Il Pd propone una procedura di “reshoring” offrendo agli imprenditori degli “accordi di stabilità”, ovvero garanzie che il trattamento fiscale che gli viene applicato all’inizio dell’attività non potrà peggiorare con il cambiare dei Governi e delle leggi (generalmente per 10 anni, salvo eccezioni espressamente individuate dalla norma). E lo fa con un emendamento al decreto Rilancio (a prima firma Marianna Madia), presentato in commissione Bilancio alla Camera.

La norma è rivolta a start up, imprese che si occupano di opere dell’ingegno, professionisti che spostano la propria attività lavorativa in Italia e aziende che in precedenza hanno delocalizzato le attività produttive all’estero e che decidono di tornare nel nostro Paese. Queste avranno accesso a una particolare procedura finalizzata alla sottoscrizione di un accordo di stabilità con l’Agenzia delle entrate.

Qualora intervengano modifiche legislative che privino l’azienda dell’efficacia dell’accordo, il contribuente avrà il diritto a ottenere un indennizzo in misura corrispondente alle maggiori imposte versate per effetto delle intervenute modifiche legislative. L’indennizzo spetta, su opzione del contribuente, sotto forma di credito di imposta.

Per quanto riguarda le start up innovative, queste potranno sottoscrivere accordi con l’Agenzia delle entrate per quanto riguarda le agevolazioni previste per loro e per le pmi, le disposizioni in tema di aiuto alla crescita economica, la tassazione dei redditi derivanti dalle sinergie e il credito di imposta in ricerca e sviluppo e le norme che disciplinano il regime opzionale di tassazione per i redditi d’impresa derivanti dall’utilizzo di software protetto da copyright, di brevetti industriali, di disegni e modelli, nonché di processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.

Mentre, i soggetti che presentano l’istanza di interpello sui nuovi investimenti potranno anche stringere il “patto” su ammortamento e deducibilità delle spese relative all’investimento.

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SOR