ROMA (Public Policy) – Per quanto riguarda la programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per il 2021 e per il 2022, il nulla osta al lavoro subordinato sarà rilasciato entro un mese dall’entrata in vigore del dl Semplificazioni fiscali o – per il 2022 – entro un mese dalla domanda. Lo prevede una nuova norma inserita nell’ultima bozza del dl Semplificazioni fiscali, approvato dal Cdm mercoledì scorso, di cui Public Policy ha preso visione.
La semplificazione prevede che il nulla osta sia rilasciato dopo 30 giorni anche se nel frattempo non siano state acquisite tutte le informazioni.
La bozza del decreto fiscale prevede inoltre che il visto d’ingresso in Italia, richiesto sulla base dei nulla osta al lavoro subordinato e stagionale, sia a sua volta rilasciato entro venti giorni dalla data di presentazione della domanda. E che a seguito del rilascio del nulla osta e del visto d’ingresso, lo sportello unico per l’immigrazione convochi il datore di lavoro e lo straniero per la sottoscrizione del contratto di soggiorno.
La bozza prevede che le suddette semplificazioni siano applicate anche, con una sorta di sanatoria, ai cittadini stranieri per i quali sia stata presentata domanda diretta a instaurare in Italia un rapporto di lavoro subordinato, che risultino presenti sul territorio nazionale alla data del 1° maggio 2022.
continua – in abbonamento
VIC