BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Innalzate le soglie per la definizione di gatekeeper e aumento degli obblighi per le grandi piattaforme online con l’obbligo di interoperabilità per i servizi di messaggistica. Sono solo alcune delle novità risultanti dall’accordo raggiunto la scorsa settimana tra Parlamento e Consiglio Ue sul Digital markets act (Dma).
La proposta di regolamento stabilisce regole per le grandi piattaforme online, i cosiddetti gatekeeper, e mira a garantire che nessuna di queste abusi della propria posizione dominante.
Ecco alcune delle misure principali della proposta di regolamento così come concordate dai colegislatori:
DEFINIZIONE GATEKEEPER
Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno convenuto che affinché una piattaforma possa qualificarsi come gatekeeper, in primo luogo deve aver registrato un fatturato annuo di almeno 7,5 miliardi di euro all’interno dell’Unione europea (Ue) negli ultimi tre anni o avere una valutazione di mercato di almeno 75 miliardi di euro (la proposta della Commissione fissava queste soglie, rispettivamente, a 6,5 miliardi e a 65 miliardi). In secondo luogo il gatekeeper deve avere almeno 45 milioni di utenti finali mensili e almeno 10.000 utenti aziendali stabiliti nell’Ue.
La piattaforma deve anche controllare uno o più servizi della piattaforma principale in almeno tre Stati membri. Questi servizi principali della piattaforma includono mercati e app store, motori di ricerca, social network, servizi cloud, servizi pubblicitari, assistenti vocali e browser web.
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