di Francesco Ciaraffo
ROMA (Public Policy) – Ma dove è finita la norma per favorire i giovani nell’accesso ai mutui? La misura è stata annunciata sui social dalla ministra per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, al termine dell’ultimo Cdm (non solo in termini temporali ma proprio l’ultimo prima della fine del Governo Draghi): “Nell’ultimo Consiglio dei ministri di questo Governo, abbiamo approvato una norma che salvaguarda i tassi di interesse agevolati sui mutui accesi dai giovani tra i 18 e i 35 anni per l’acquisto della prima casa; in questo modo, i mutui dei giovani continueranno a beneficiare dei tassi agevolati, nonostante l’aumento dei tassi di interesse dell’ultimo semestre; la norma vale per tutte le domande di accensione di mutui, finalizzati all’acquisto della prima casa, che saranno presentate fino al 31 dicembre di quest’anno”.
Nel suo post la ministra non ha fornito ulteriori dettagli e della misura non c’è traccia nel tradizionale comunicato di Palazzo Chigi al termine della riunione dei ministri ma – stando a quanto ha ricostruito Public Policy – la norma sarebbe contenuta in un emendamento governativo da inserire al dl Aiuti ter, al momento all’esame della Camera. Il provvedimento sarà convertito dal nuovo Parlamento e sarà quindi il nascente Governo a farsi carico della modifica, se lo intenderà fare. La misura, quindi, rischia di rimanere lettera morta se il prossimo Esecutivo deciderà di non depositare l’emendamento messo a punto al fotofinish dal Governo Draghi.
@fraciaraffo