ROMA (Public Policy) – Sul lavoro agile “suscita perplessità la previsione che impone il rispetto di tutti i limiti di orario, non escludendo neanche quelli giornalieri”.
È quanto si legge in una memoria depositata in commissione Lavoro al Senato da Alleanze delle cooperative al termine di un’audizione sul ddl Lavoro autonomo.
Secondo le cooperative, “la regolamentazione del rapporto, compreso il recesso, dovrebbe essere demandata in prima battuta alla contrattazione aziendale o individuale“.
“Perplessità” anche sull’introduzione di strumenti di controllo a distanza quando il lavoratore svolge la propria attività al di fuori dei locali aziendali”, sia “per la delicatezza della situazione” che “per la particolarità della modalità di prestazione che presuppone un rapporto fiduciario“, si legge ancora.
“Sarebbe auspicabile”, infine, la predisposizione di un osservatorio sul lavoro agile per monitorarne diffusione ed evoluzione. (Public Policy) FRA