#Elezioni2018, chiaccherata con D’Attorre e Muroni (LeU)

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ROMA (Public Policy) – Centinaia le candidature arrivate dalle assemblee regionali di Liberi e uguali che si sono svolte nei giorni scorsi, tra l’8 e il 9 gennaio. Nei prossimi giorni comincerà il lavoro di scrematura che porterà il 28 gennaio alla consegna dei nomi ufficiali. Circa un centinaio i nomi arrivati, per esempio, dalle assemblee del Lazio e della Puglia.

“In questi ultimi due casi stiamo parlando di territori molto grandi – sottolinea a Public Policy il deputato Mdp Alfredo D’Attorre – ma non credo che il numero complessivo delle candidature che saranno valutate raggiungerà il migliaio”.

D’Attorre evidenzia la “grande partecipazione alle assemblee con centinaia di persone. A quella del Lazio, ad esempio, alla quale ho partecipato, erano presenti circa 500 persone. In Puglia 300. Si è parlato di programma e della campagna elettorale che sarà vecchio stile, strada per strada, con volantinaggio, porta a porta, con un forte impegno sul territorio”.

Anche la ex presidente di Legambiente Rossella Muroni, candidata di Leu e coordinatrice della campagna elettorale, parlando con Public Policy, ha sottolineato la grande partecipazione che ha portato alla presentazione di “rose composite”, evidenziando anche l’assenza di grandi scontri: “nemmeno nelle assemblee del Lazio e della Lombardia dove il tema delle elezioni si intreccia con quello delle regionali”.

Rispetto ai criteri con i quali verrà effettuata la scelta dei candidati D’Attorre ha sottolineato la “presenza femminile forte” ed il “pluralismo”.

Rispetto all’incontro di mercoledì con i promotori del Patto per la Costituzione e la democrazia l’ex deputato Pd si è augurato che qualche personalità proveniente da quella esperienza o da quella del Brancaccio possa trovare spazio nelle liste.

Alla domanda se ci saranno delle quote tra le varie anime di Leu (Mdp, Sinistra italiana, Possibile) D’Attorre ha risposto che “una scelta di questo tipo non potrà essere fatta con i criteri rigidi delle quote. Si terrà conto delle varie pluralità ragionando anche sui territori”. (Public Policy) NAF