ENERGIA, VIA LIBERA DAL SENATO A DL SUGLI ECOBONUS. VA ALLA CAMERA

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ENERGIA, EMENDAMENTI LEGA: NO BONUS PER EDIFICI ABUSIVI O CHI NON PAGA IMU

Via libera del Senato con 251 voti a favore, 5 astenuti e
nessun contrario
, al decreto legge Efficienza energetica
su ecobonus e bonus ristrutturazione. L’approvazione è stata
accolta da un applauso dell’Aula. Ora il dl andrà alla Camera.

TUTTI I LANCI DI PUBLIC POLICY

ENERGIA, OK SENATO ECO BONUS ANCHE PER POMPE DI CALORE

(Public Policy) – Roma, 3 lug – Eco bonus al 65% estesi per
le pompe di calore. L’aula del Senato ha approvato
l’emendamento 14.900 presentato dal governo.
L’emendamento è stato leggermente modificato per volontà
della commissione Bilancio che ha parzialmente rivisto le
coperture.

L’emendamento del governo prevedeva una spesa, per coprire
l’estensione degli eco bonus, di 200mila euro nel 2014, 2
milioni di euro nel 2015 e 1,5 milioni nel 2016
.
La riformulazione approvata invece aumenta la spesa
prevista per il 2015 e prevede una spesa di 1,4 milioni di
euro dal 2016 al 2024.

ENERGIA, DA SENATO OK ODG PER STABILIZZARE BONUS BONIFICHE AMIANTO

(Public Policy) Roma, 3 lug – Il governo si impegnerà a
“stabilizzare le agevolazioni fiscali per la bonifica
dell’amianto”. È quanto stabilisce un ordine del giorno
approvato nell’Aula del Senato al dl Efficienza energetica.
Come afferma il senatore del Pd Mario Morgoni, primo
firmatario dell’odg, “attualmente è possibile detrarre il
50% degli oneri di ristrutturazione, che riguardano anche
l’amianto
, fino ad un massimo di 96 mila euro” fino al 31
dicembre 2013, ma l’odg impegna il governo a stabilizzare
questo bonus.

“Secondo gli ultimi dati – dice Morgoni – in Italia abbiamo
ancora 2 miliardi e mezzo di metri quadrati da bonificare e
purtroppo quasi 16 mila mesoteliomi maligni rilevati. La
bonifica procede troppo lentamente, con questi ritmi
dovremmo convivere con l’amianto fino al 2100. Per questo il
governo deve almeno stabilizzare gli incentivi”.

ENERGIA, EMENDAMENTO DEI RELATORI PER ESTENDERE BONUS A LAVORI ANTISISMICI

(Public Policy) Roma, 3 lug – I relatori del dl Efficienza
energetica al Senato, Salvatore Tomaselli del Pd e Salvatore
Sciascia del Pdl
, presenteranno in Aula a palazzo Madama
questo pomeriggio un proprio emendamento per estendere
l’ecobonus anche ai lavori di ristrutturazione antisismica
.
Lo rivela a Public Policy una fonte della maggioranza.
Quella del bonus per i lavori di ristrutturazione
antisismica era uno dei nodi rimasti irrisolti durante la
discussione del decreto nelle commissioni Industria e
Finanze del Senato.

Della questione se n’è discusso anche in Aula a palazzo
Madama stamattina
, durante la votazione degli emendamenti
del decreto: il sottosegretario allo Sviluppo economico,
Simona Vicari, si era rimessa all’Aula per l’approvazione
dell’emendamento 15.201 presentato da Paola Pelino del Pdl,
chiedendone una riformulazione così da superare la
bocciatura della commissione Bilancio. La commissione Bilancio si
è presa del tempo per studiare l’emendamento. I relatori
però hanno deciso di correggerlo, presentandone uno proprio.

Nel testo originario del decreto, all’articolo 15, si
legge: “Nelle more della definizione di misure ed incentivi
selettivi di carattere strutturale, finalizzati a favorire
la realizzazione di interventi per il miglioramento e la
messa in sicurezza degli edifici esistenti
, nonché per
l’incremento del rendimento energetico degli stessi, si
applicano le disposizioni di cui agli articoli 14 e 16″,
ovvero eco bonus e bonus ristrutturazioni.

Nella riformulazione proposta dalla Vicari all’emendamento
della Pelino, e che ora sarà assorbito e “migliorato” da
quello dei relatori, si specifica che per messa in
sicurezza degli edifici esistenti si intende anche quella
“sotto il profilio sismico”.

Nell’emendamento dei relatori, secondo quanto si apprende,
non ci saranno riferimenti alle coperture, essendo solo una
specificazione che comunque rientra nel tetto di spesa
massima già stabilito dal decreto.

ENERGIA, EMENDAMENTO RELATORI: BANCA DATI SVILUPPO RINNOVABILI PRESSO GSE

(Public Policy) – Roma, 3 lug – Una banca dati nazionale
presso il Gse (Gestore dei servizi energetici)
per
monitorare sviluppo e costi della produzione di energia da
fonti rinnovabili. Lo prevede l’emendamento 15.0.500 al dl
Efficienza energetica, presentato dai relatori questa
mattina in Aula al Senato.

Nell’emendamento si legge: “Al fine di monitorare
l’andamento dello sviluppo, e i relativi costi, in materia
di efficienza energetica e di produzione di energia da fonti
rinnovabili, nonché di prevenire eventuali fenomeni
fraudolenti nella richiesta di riconoscimento dei diversi
meccanismi incentivanti previsti dalle singole normative di
settore, è istituita presso il Gestore dei servizi
energetici (Gse) una banca dati nazionale in cui
confluiscono i flussi di dati relativi ai soggetti
beneficiari degli incentivi erogati dal Gse e quelli
acquisiti da altre amministrazioni pubbliche autorizzate ad
erogare incentivi o sostegni finanziari per attivita`
connesse ai settori dell’efficienza energetica e della
produzione di energia da fonti rinnovabili”.

“Entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della
legge di conversione del presente decreto – si legge ancora
nell’emendamento – il ministro dello Sviluppo economico,
sentito il ministero dell’Ambiente, individua, con apposito
decreto, le modalità di gestione dei flussi informativi
della banca dati, oltre alle opportune forme di
collaborazione e raccordo tra le amministrazioni interessate
e il Gse, per assicurare un celere e compiuto afflusso per
via telematica dei dati in proprio possesso alla banca dati
stessa, in modo da riscontrare eventuali anomalie”.

ENERGIA, STOP AUMENTO IVA PER ALLEGATI A TESTI SCOLASTICI DIVENTA ODG

(Public Policy) – Roma, 3 lug – Il nodo sull’esenzione
dall’aumento dell’Iva
per gli allegati ai testi scolastici e
professionali diventa, nell’Aula del Senato, un ordine del
giorno
.

Il nodo era uno di quelli non sciolti, relativamente al dl
Efficienza energetica, nelle commissioni Industria e
Finanze. Il governo non ha trovato le coperture per inserire
la modifica nel testo ma, essendo un tema condiviso da
tutti, ha proposto di trasformare i vari emendamenti sul
tema in un ordine del giorno bipartisan.

Ordine del giorno che impegna il governo a considerare
supporti integrativi o altri beni quelli che, integrando il
contenuto dei prodotti di editoria, scolastica o
unanimemente ritenuta di rilevante qualità culturale” e
quindi non soggetti all’aumento dell’Iva.

ENERGIA, ECOBONUS PER POMPE DI CALORE COSTERÀ 3,7 MILIONI IN 3 ANNI

(Public Policy) – Roma, 3 lug – L’estensione dell’ecobonus
al 65% per l’installazione delle pompe di calore costerà
200mila euro nel 2014, 2 milioni di euro nel 2015 e 1,5
milioni nel 2016. Lo si legge nell’emendamento 14.900
presentato dal governo al dl Efficienza energetica.
Il governo prevede, si legge nell’emendamento, di coprire
le spese tramite il taglio dei fondi del ministero dello
Sviluppo economico
.

ENERGIA, OK BONUS 50% ANCHE PER ELETTRODOMESTICI

(Public Policy) – Roma, 3 lug – Ok dall’Aula del Senato
all’estensione del bonus mobili del 50% per l’acquisto di
elettrodomestici
di classe A+.

L’Aula di Palazzo Madama ha approvato l’emendamento che
prevedeva l’estensione del bonus ma con una riformulazione
proposta dal governo, ovvero che il bonus non sia previsto
per i grandi elettrodomestici a libera installazione, ma
solo per quelli a incasso.

ENERGIA, VERSO OK A BONUS PER RISTRUTTURAZIONE ANTISISMICA

(Public Policy) – Roma, 3 lug – Si va verso un ok nell’Aula
del Senato all’estensione del bonus al 65% per le
ristrutturazioni antisismiche
, ancora non contenuto nel
decreto efficienza energetica.

Nonostante la commissione Bilancio del Senato abbia
bocciato un emendamento in tal senso di Paola Pelino (Pdl)
15.201 perché mancante di coperture, ai sensi dell’articolo
81 della Costituzione, il sottosegretario allo Sviluppo
economico, Simona Vicari, ha comunque chiesto di approvarlo
in Aula togliendo dall’emendamento i riferimenti alle
coperture ma lasciando solo il riferimento degli ecobonus
per la “messa in sicurezza degli edifici esistenti sotto il
profilo sismico
“.

Di fronte al presidente di turno del Senato, Roberto
Calderoli
, che ha sottolineato come la commissione Bilancio
abbia già bocciato l’emendamento, Vicari ha chiesto che
fosse ripresentato riformulato dal governo. Calderoli le ha
ricordato che non è possibile, e Vicari si è quindi rimessa
all’Aula.

Il presidente della commissione Bilancio del Senato Antonio
Azzollini (Pdl)
ha preso tempo per studiare sia la
riformulazione dell’emendamento sulle ristrutturazioni anti
sismiche che quello del governo sulle pompe di calore. In poco
tempo poi quasi tutti i Gruppi hanno apposto le proprie
firme all’emendamento riformulato.

ENERGIA, GOVERNO SCIOGLIE NODO: ECOBONUS ANCHE PER POMPE DI CALORE

(Public Policy) – Roma, 3 lug – Ecobonus al 65% anche per
l’installazione di pompe di calore
. Il governo ha trovato le
coperture alla modifiche chiesta da quasi tutti i Gruppi al
dl Efficienza energetica e ha presentato questa mattina in
Aula un proprio emendamento in materia.

Il nodo non era stato finora sciolto ma oggi a sorpresa il
governo ha presentato un proprio emendamento, su cui ora
stanno lavorando i parlamentari per i subemendamenti e su
cui si esprimerà anche la commissione Bilancio, per poi
essere votato in Aula.

“Anche per le pompe di calore – ha annunciato il
sottosegretario allo Sviluppo Simona Vicari in Aula – sarà
esteso il bonus per le detrazioni fiscali fissato al 65%.
Con un emendamento presentato dal governo al decreto
efficienza energetica e utilizzando dei fondi presso il
ministero dello Sviluppo economico è stato possibile trovare
risorse che consentiranno di sostenere un comparto
importante, contribuendo in questo modo a dare un sostegno
deciso al made in Italy”.

ENERGIA, STRAGE DI EMENDAMENTI DA COMMISSIONE BILANCIO SENATO ANCHE IN AULA

(Public Policy) Roma, 2 lug – “Strage” di emendamenti al dl
efficienza energetica da parte della commissione Bilancio
del Senato. Come era stato già per gli emendamenti
presentati nelle commissioni Finanze e Industria, la
Bilancio ha bocciato, per mancanza di coperture, la maggior
parte degli emendamenti ripresentati dai Gruppi in Aula, e
già bocciati in prima battuta nelle commissioni.
Dalla mannaia della Bilancio si è salvato, in primis,
l’emendamento 16.24 (che verrà riformulato in Aula) che
permette di porre il bonus elettrodomestici al di fuori del
tetto massimo di 96mila euro previsto per i lavori di
ristrutturazioni.

La commissione Bilancio ha poi dato nulla osta
sull’emendamento 5.9 e 6.15 con delle correzioni. Il 5.9
prevede che “per la gestione delle attività finalizzate
all’incremento dell’efficienza energetica negli edifici
scolastici possono essere utilizzate cooperative, anche già
esistenti nelle scuole, partecipate dal Comune e con la
presenza di rappresentanti dell’istituto scolastico” e che
il Fondo di garanzia a sostegno della realizzazione di reti
di teleriscaldamento “è utilizzato anche per il sostegno
delle spese sostenute dalle predette cooperative per le
attività strettamente finalizzate all’incremento
dell’efficienza energetica nell’edificio scolastico nel
quale operano”.

L’emendamento 6.15 invece che lo stesso fondo sia
“utilizzato anche per la copertura delle spese relative alla
certificazione energetica e agli adeguamenti”. La
commissione Bilancio chiede che dopo le parole “è
utilizzato” si aggiunga “entro i limiti delle risorse del
fondo stesso”.

ENERGIA, VICARI: ALTRI POSSIBILI MIGLIORAMENTI IN FUTURO SU ECOBONUS

(Public Policy) Roma, 2 lug – “In futuro su questi incentivi
potranno esserci possibili miglioramenti, come ad esempio
l’introduzione di “una sorta di scaglioni per bonus
ristrutturazioni
ed ecobonus” rispetto “al risparmio
energetico raggiunto” e la definizione “di migliori
parametri di spesa
“. Lo ha detto in Aula al Senato il
sottosegretario allo Sviluppo economico Simona Vicari,
parlando del dl efficienza energetica.

Parlando degli emendamenti presentati al decreto, Vicari
dice: “Per quanto riguarda gli articoli 14 e 16 è stato
approvato un emendamento ma ci rimettiamo all’Aula su alcune
questioni rimaste in sospeso su elettrodomestici e mobili“.

“Ci sono – ha aggiunto – ancora alcune questioni che devono
essere definite meglio ma sono certa che l’Aula saprà
trovare delle soluzioni
. Sono state anche recepite delle
modifiche suggerite dalle Regioni sulla definizione di
impianto termico e sulla riduzione degli oneri
amministrativi sugli impianti di piccola taglia. Sono stati
approvati anche altri emendamenti: uno è finalizzato
all’estensione del fondo di garanzia ai costi sostenuti
dalla Pa per l’attestato di efficienza energetica a seguito
di efficientamento”.

ENERGIA, SCIOLTO NODO SU BONUS ELETTRODOMESTICI OLTRE TETTO 96MILA

(Public Policy) – Roma, 2 lug – Il bonus elettrodomestici,
già inserito nel dl efficienza energetica, ha un tetto di
spesa di 10 mila euro ma la spesa è esclusa dal tetto
massimo di 96mila euro
per i lavori di ristrutturazione.
L’ok alla modifica del dl efficienza energetica è arrivato
dalla commissione Bilancio del Senato, come apprende Public
Policy
.

La modifica è su uno dei nodi irrisolti del dl energia, su
cui anche i relatori sono al lavoro. Ora presumibilmente in
Aula i relatori presenteranno una variazione all’emendamento
dopo l’ok della Bilancio
, per farlo approvare.

In pratica la nuova formulazione dell’emendamento 16.24
permetterà di usufruire del bonus mobili anche per
l’acquisto di elettrodomestici nel limite di spesa di 10
mila euro. Questi 10 mila euro peró, si stabilisce, non sono
da intendere inclusi nel tetto di spesa di 96 mila euro, ma
ulteriori. Se si acquisteranno elettrodomestici, quindi,
dopo aver ristrutturato casa, il tetto di spesa totale sarà
di fatto di 106 mila euro
.

DL ENERGIA, GOVERNO ASSENTE IN AULA. LA LEGA: SCANDALOSO

(Public Policy) – Roma, 2 lug – Oggi è iniziata in aula a
Palazzo Madama la discussione generale sul dl Energia, ed è
iniziata in ritardo di 40 minuti rispetto all’orario
previsto, a causa dell’assenza del Governo. A lamentarsi per
prima e a definire “scandalosa” l’assenza di membri
dell’Esecutivo è stata la Lega nord, con Raffaele Volpi,
subito seguita a ruota dal Movimento 5 stelle con il
senatore Vito Petrocelli.

Ma è stata la stessa presidente di turno, Linda Lanzillotta
(Sc), a criticare apertamente l’assenza del Governo,
ringraziando comunque il sottosegretario allo Sviluppo
economico Simona Vicari
, giunta infine a colmare il vuoto
tra i banchi del’Esecutivo.

L’INTERVENTO DEL RELATORE
Inizia sottolineando lo “scarso impegno sul decreto di
alcuni dicasteri – e non mi riferisco al Mise”. Poi passa a
descrivere il dl di cui è relatore insieme a Salvatore
Sciascia del Pdl
: “Un testo – dice in aula al Senato
Salvatore Tomaselli (Pd) – che contiene nella sua prima
parte il recepimento della direttiva comunitaria 2010/21 e
prevede, tra le altre cose, l’adozione a livello nazionale
di una metodologia di calcolo della prestazione energetica
degli edifici, l’introduzione della definizione dei
cosiddetti edifici ad energia zero, la redazione di una
strategia nazionale per il loro incremento e l’adozione di
un sistema di certificazione”.

In chiusura, dopo aver elencato i punti principali del
testo, Tomaselli si è rivolto al Governo: “Speriamo di
riuscire a individuare entro l’anno risorse, modalità e
strumenti per stabilizzare anche in forme diverse e più
graduali gli incentivi al settore, al di là di questo
decreto. Restano inoltre altre questioni controverse e
sollecitiamo il Governo affinchè possano essere trovate
sintesi in aula; penso agli edifici a rischio sismico e
all’edilizia popolare
, ad esempio”.

ENERGIA, INCONTRO MEF-MISE SU COPERTURA MODIFICHE

(Public Policy) – Roma, 1 lug – Si terrà alle 18 una
riunione tra i tecnici dei ministeri dello Sviluppo
economico e dell’Economia per discutere delle coperture sui
nodi irrisolti del dl efficienza energetica. Lo rivela a
Public Policy una fonte interna alla maggioranza.
Il testo del decreto, licenziato dalle commissioni
Industria e Finanze del Senato giovedì scorso, approda in
Aula a Palazzo Madama domani mattina alle 11. Ma ci sono dei
nodi irrisolti, ovvero delle modifiche al testo che tutti
chiedono ma su cui finora il Governo non ha mai ceduto.

I nodi sono essenzialmente quattro: estendere gli ecobonus
al 65% anche per l’installazione di pompe di calore;
prevedere incentivi al 65% per i lavori di ristrutturazione
anti sismica; evitare l’aumento dell’Iva sui prodotti
editoriali allegati a testi scolastici e professionali; non
includere l’acquisto di elettrodomestici all’interno del
tetto di spesa di 96 mila euro.

L’altra richiesta che accomuna tutti, dal Pdl al Movimento
5 stelle, è la richiesta di prorogare ulteriormente i bonus:
si va da un anno fino al 2020, richiesta dei 5 stelle. Ma su
questo punto, si apprende, la situazione sarebbe un po’ più
critica.

I relatori al Senato, Salvatore Tomaselli del Pd e
Salvatore Sciascia del Pdl, che finora non hanno presentato
propri emendamenti in Aula, stanno aspettando una
indicazione da Mef e Sviluppo economico sulle coperture, per
sapere come muoversi.

L’intenzione è presentare propri emendamenti sui quattro
nodi principali per procedere in Aula, su quelli, a un voto
snello, evitando ritardi a causa degli oltre 250 emendamenti
ripresentati da tutti i gruppi in Aula.

ENERGIA, SEL E SC: NO AUMENTO IVA SU FRUTTA E VERDURA NELLE MACCHINETTE

(Public Policy) – Roma, 1 lug – Niente aumento dell’Iva per
coprire ecobonus e bonus casa, su frutta, verdura, e succhi
di frutta senza zucchero venduti nei distributori
automatici. Lo chiedono due emendamenti, uno di Scelta
civica e uno di Sel, presentati al dl efficienza energetica
nell’Aula del Senato.

Quello di Sel, a prima firma Loredana De Petris, era già
stato presentato nelle commissioni Industria e Finanze del
Senato ed è stato ripresentato in Aula. Prevede di esentare
dal previsto aumento dell’Iva dal 4 all’11%, a copertura di
ecobonus e bonus casa, i “succhi di frutta senza zuccheri
aggiunti ed edulcoranti, e della frutta fresca”. Lo stesso
emendamento prevede di recuperare il mancato introito con
una sovratassa, dal 1° gennaio 2014, sulle bevande
“analcoliche con zuccheri aggiunti e con edulcoranti, in
ragione di 7,16 euro per ogni 100 litri immessi sul
mercato”.

L’emendamento di Scelta civica invece, a prima firma Aldo
Di Biagio, prevede di esentare dall’aumento i distributori
automatici “che erogano prodotti di quarta gamma”, ovvero i
prodotti ortofrutticoli pronti per il consumo. In pratica
sono frutta e verdure fresche, lavate, asciugate, tagliate,
confezionate in vaschette o in sacchetti di plastica e
quindi pronte per essere messe in tavola.

ENERGIA, LEGA RIPRESENTA IN AULA EMENDAMENTO BONUS MOBILI PER SPOSI NOVELLI

(Public Policy) – Roma, 1 lug – La Lega ritenta al Senato e
ripresenta anche in Aula l’emendamento “sposi novelli”, che
chiede un bonus del 50% per l’acquisto dei mobili della
prima casa
riservato a chi si è sposato dal 1° gennaio 2013
in poi.

Un emendamento presentato al dl efficienza energetica già
nelle commissioni Industria e Finanze del Senato, cassato
dalla commissione Affari costituzionali e dalla Bilancio.

La commissione Affari costituzionali, nel suo parere, aveva
scritto: “La disposizione, nel limitare la detrazione alle
sole coppie legate da un rapporto di coniugio, peraltro
esclusivamente in base a matrimoni contratti dal 1° gennaio
2013
, appare irragionevole e lesivo del principio di
eguaglianza”.

Ma la Lega ha voluto ripresentare in Aula lo stesso
identico emendamento. La proposta, a prima firma Paolo
Arrigoni
, chiede un bonus al 50% da restituire in cinque
anni per l’acquisto di mobili per la prima casa anche non in
caso di ristrutturazione, riservato a chi si è sposato
dall’1 gennaio 2013 in poi. Le spese, specifica
l’emendamento, devono essere effettuate “dalla data di
entrata in vigore del presente decreto legge e fino al 30
giugno 2014”.

Il Carroccio individua nel tetto di 5 mila euro netti al
mese a pensioni e vitalizi pubblici la copertura
dell’emendamento.

ENERGIA, EMENDAMENTO PDL A DL BONUS: VIETARE TRIVELLAZIONI IN ZONE SISMICHE

(Public Policy) – Roma, 1 lug – Vietare le trivellazioni in
mare
, anche se rispettano il limite delle 12 miglia dalla
costa, nelle aree soggette a fenomeni sismici o vulcanici,
in terraferma o in mare. A proporlo, con un emendamento al
dl efficienza energetica ripresentato nell’Aula del Senato,
è Francesco Maria Marinello del Pdl.

Che tenta di inserire nel decreto che ha prorogato gli ecobonus
e i bonus casa al 31 dicembre 2013, un tema molto caro al M5s e
su cui lui stesso non si è espresso favorevolmente lo scorso
mercoledì, quando a Palazzo Madama si è discussa la mozione
di Gianluca Castaldi sull’attività di ricerca di idrocarburi

nel mare Adriatico. Mozione su un tema in realtà condiviso
dalla maggior parte delle forze politiche ma che è stata
momentaneamente accantonata per approfondire il tema.

Marinello ripresenta ora in Aula un emendamento in cui si
chiede di “vietare le attività di ricerca, di prospezione
nonché di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in
mare
nelle aree soggette a fenomeni sismici o vulcanici, in
terraferma o in mare, anche entro il limite
delle 12 miglia, sulla base della classificazione sismica
vigente
“. E punta ad estendere il divieto anche alle
concessioni già in essere, quindi con effetto retroattivo.

Lo stesso emendamento propone di aumentare le aliquote da
far pagare ai titolari delle concessioni di coltivazione in
mare
“dal 10 per cento al 30 per cento per il gas e dal 7
per cento al 21 per cento per l’olio”.

ENERGIA, LEGA CI RIPROVA AL SENATO: BONUS MOBILI SOLO PER PRODOTTI ITALIANI

(Public Policy) – Roma, 1 lug – La Lega al Senato ripresenta
in Aula l’emendamento “salva made in Italy”, ovvero un
emendamento al decreto efficienza energetica che chiede di
garantire il bonus mobili al 50% solo per l’acquisto di
mobili italiani.

L’emendamento è il 16.29, già cassato dalla commissione
Bilancio del Senato
e ritirato dal Carroccio in fase di voto
finale sul testo nelle commissioni Industria e Finanze di
Palazzo Madama.

Ora la Lega ha ripresentato lo stesso identico emendamento,
a prima firma Raffaella Bellot, in Aula, dove domani alle 11
inizierà la discussione generale del decreto e dove sono
stati ripresentati ben 250 emendamenti.

L’emendamento della Lega chiede che all’articolo 16 del
decreto, dopo le parole “per l’acquisto di mobili” venga
aggiunto “prodotti da aziende che appartengono alla filiera
del made in Italy”.

ENERGIA, LEGA: BONUS 65% A TERREMOTATI E ALLUVIONATI DI VENETO ED EMILIA

(Public Policy) – Roma, 1 lug – La Lega nord ha ripresentato
nell’Aula del Senato due emendamenti al dl efficienza
energetica per estendere le detrazioni fiscali dell’ecobonus
al 65% a terremotati e alluvionati. Ma solo a quelli del
Nord.

Nel primo emendamento (il 16.18), a prima firma Raffaella
Bellot
, la Lega richiede che “nei territori colpiti dagli
eccezionali eventi alluvionali, verificatisi nei mesi di
ottobre e novembre 2010 e nei giorni dal 16 al 20 maggio
2013 (in Veneto; Ndr) “sia previsto un bonus del 65% senza
limiti di spesa
” per “le spese documentate sostenute dalla
data di entrata in vigore della legge di conversione del
presente decreto-legge e fino al 31 dicembre 2014”.

L’altro (il 16.19), a prima firma Nunziante Consiglio,
chiede la stessa detrazione d’imposta, ma per “i lavori nei
territori interessati dal sisma del 20 e 29 maggio 2012”,
ovvero il terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna e gran
parte del Nord d’Italia.

Il Carroccio stima che entrambi gli emendamenti verrebbero
a costare, ciascuno, 129 milioni di euro per il 2014, 344
milioni di euro per il 2015, 232 milioni di euro per il
2016, 232 milioni di euro ogni anno dal 2017 al 2013 e 174
milioni di euro per nel 2024. La Lega propone di coprire le
spese tagliando le pensioni e i vitalizi pubblici dal 1°
gennaio 2014, ponendo un tetto di 5 mila euro netti al mese
alle “pensioni erogate da gestioni previdenziali pubbliche,
ovvero i vitalizi, in base al sistema retributivo”.

ENERGIA, EMENDAMENTI PD-PDL-M5S: BONUS A 65% PER RISTRUTTURAZIONI ANTISISMICHE

(Public Policy) – Roma, 1 lug – Introdurre detrazioni al 65%
per i lavori di ristrutturazione antisismica. Lo chiedono
Pd, Pdl e Movimento 5 stelle con altrettanti emendamenti
ripresentati in Aula al decreto efficienza energetica, che
giovedì ha avuto il via libera dalle commissioni Industria e
Finanze del Senato.

L’estensione del bonus al 65% ai lavori di ristrutturazione
antisismica
è uno dei nodi rimasti irrisolti dopo l’analisi
del decreto nelle commissioni. Anche i relatori Salvatore
Tomaselli (Pd) e Salvatore Sciascia (Pdl)
avevano premuto
sul Governo per estendere quei sussidi ma l’Esecutivo aveva
preso tempo per valutare le coperture, dando parere
contrario a un emendamento del Movimento 5 stelle, che è
stato respinto.

Tomaselli rivela a Public Policy che ancora non sono
arrivate comunicazioni dall’Esecutivo in tal senso e che i
relatori stanno aspettando notizie per valutare se
presentare un proprio emendamento che riassuma tutti gli
altri e possa essere votato in Aula.

Al momento hanno ripresentato emendamenti per estendere i
bonus alle ristrutturazioni antisismiche il Pd e il Pdl. Il
Movimento 5 stelle ha presentato un ordine del giorno a
riguardo, visto che il proprio emendamento sull’argomento
era già stato bocciato durante l’esame in commissione.

Nell’altro, di Andrea
Marcucci, che il bonus ristrutturazioni al 50% sia applicato
anche “agli interventi di messa in sicurezza e adeguamento
antisismico degli edifici danneggiati dagli eventi sismici
del 21 giugno 2013 nelle aree delle province di Lucca e
Massa-Carrara”.
Un altro emendamento, a prima firma Stefania Pezzopane del
Pd chiede che “nei territori colpiti da eventi calamitosi”
l’eco bonus e il bonus ristrutturazioni “si applicano anche
ai soggetti titolari di reddito d’impresa che realizzano
progetti di recupero del patrimonio edilizio esistente con
finalità turistico-ricettive”.
Per quanto riguarda le coperture, il Pd pensa di
individuarli tagliando le spese dei ministeri.

PDL, STESSA ESTENSIONE MA PER SPESE DA 5 GIUGNO 2013
Il Pdl, con Paola Pelino, ha ripresentato un emendamento
sul tema chiedendo di estendere l’eco bonus al 65% ai lavori
di messa in sicurezza sotto il profilo sismico degli edifici
esistenti, “fino ad un ammontare complessivo di spesa non
superiore a 96.000 euro per unità immobiliare”. Pelino
nell’emendamento specifica, come in altri presentati, che
gli incentivi si intendono per quelle spese sostenute
dall’entrata in vigore del decreto in poi.
Anche Pelino individua le coperture per questo emendamento
in maggiori tagli ai ministeri.

M5S, ODG PER BONU AL 65%
Il Movimento 5 stelle ha presentato all’Aula un ordine del
giorno al decreto efficienza energetica
in cui chiede di
“estendere il riconoscimento della detrazione d’imposta
nella misura del 65% delle spese sostenute per
interventi che aumentino il livello dell’efficienza
energetica
degli edifici anche agli interventi di
consolidamento e miglioramento antisismico del patrimonio
edilizio pubblico, privato e produttivo, attualmente fissato
al 50 per cento”.

PD, BONUS PER LAVORI ANTI SISMICI CON TAGLI AI MINISTERI
Il Pd ha ripresentato due emendamenti in Aula a riguardo.
In uno, a prima firma Vaccari, chiede di estendere il bonus
al 65% per i lavori di “miglioramento sismico”.

ENERGIA, PDL-M5S-LEGA-SEL CHIEDONO IN AULA ECOBONUS PER POMPE DI CALORE

(Public Policy) – Roma, 1 lug – Pd, Pdl, Lega e Movimento 5
stelle hanno ripresentato in Aula al Senato emendamenti
pressoché uguali all’articolo 14 del dl efficienza energia
per estendere l’ecobonus al 65% all’installazione delle
pompe di calore. Lavori che invece il decreto esclude
dichiaratamente dagli incentivi.

Questo delle pompe di calore è uno dei nodi irrisolti dalla
discussione del decreto nelle commissioni Industria e
Finanze (che giovedì hanno dato il via libero al testo per
l’Aula) e all’attenzione anche dei relatori Salvatore
Tomaselli del Pd e Salvatore Sciascia del Pdl.

Relatori che sono al lavoro con il governo per trovare le
coperture adeguate e tentare di presentare sul tema un
proprio emendamento. Gli emendamenti 14.14 di Marinello
(Pdl), il 14.19 della Lega, il 14.20 del Movimento 5 stelle,
il 14.21 di Sel, il 14.22 del Movimento 5 stelle (tutti già
presentati in commissione e bocciati dalla Bilancio) e il
14.203 del Pdl, chiedono tutti di eliminare la parte finale
del comma 1 dell’articolo 14 che esclude dall’ecobonus al
65% “le spese per gli interventi di sostituzione di impianti
di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed
impianti geotermici a bassa entalpia nonché delle spese per
la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a
pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda
sanitaria”.

In particolare l’emendamento del M5s chiede di sostituire
questa formula scrivendo “incluse le spese per gli
interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con
pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a
bassa entalpia, nonchè le spese per la sostituzione di
scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore
dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria, semprechè
non si sia già acceduto ad altre tipologie di tariffe
incentivanti”.

Per quanto riguarda le coperture, già in sede di analisi in
commissione ritenute insufficienti dalla commissione
Bilancio, il Pdl e Sel le individuano in ulteriori tagli ai
ministeri.

Il Pdl chiede di ridurre le dotazioni dei ministeri a
partire dal 2013 “in misura tale da garantire risparmi di
spesa per un ammontare complessivo non inferiore a 50
milioni” e Sel invece di riddure le spese “in misura tale da
garantire risparmi di spesa per un ammontare complessivo non
inferiore a 1 milione nel 2013, 7 milioni nel 2014 e 5
milioni a decorrere dal 2015″.

La Lega chiede invece di coprire le maggiori spese
tagliando le pensioni e i vitalizi pubblici, ponendo un
limite massimo di 5 mila euro. Il M5s infine individua le
coperture dell’ampliamento del bonus aumentando le imposte
di consumo su bitumi di petrolio e oli lubrificanti.

ENERGIA, EMENDAMENTI LEGA: NO BONUS PER EDIFICI ABUSIVI O CHI NON PAGA IMU

(Public Policy) – Roma, 1 lug – Niente bonus casa nè eco
bonus per gli immobili abusivi o per chi non ha pagato
l’Imu. Lo chiede la Lega Nord con due differenti emendamenti
al decreto efficienza energetica (all’articolo 14 e al 16)
ripresentati in Aula in vista della discussione che inizia
domani alle 11.

La Lega chiede anche che i bonus, prorogati dal decreto al
31 dicembre 2013 e che tutti i gruppi al Senato vorrebbero
prorogati almeno per un altro anno, siano eliminati e
restituiti in caso di “violazione delle norme in materia di
tutela della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro e
nei cantieri, nonché di obbligazioni
contributive accertate dagli organi competenti e comunicate
alla direzione regionale delle entrate territorialmente
competente”. (Public Policy)

VIC-GAV