FEMMINICIDIO, DOMICILIARI SE STALKER E PARTNER VIOLENTI SEGUONO RIABILITAZIONE

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FEMMINICIDIO, DOMICILIARI SE STALKER E PARTNER VIOLENTI SEGUONO RIABILITAZIONE

L’EMENDAMENTO DI SCELTA CIVICA

(Public Policy) – Roma, 20 set – Se ricorrono i presupposti
per la custodia cautelare, il giudice “ove non sussistano
esigenze cautelari di eccezionale rilevanza, dispone gli
arresti domiciliari se la persona imputata si sottopone
senza indugio a un programma
, eventualmente anche a
carattere terapeutico, inteso alla prevenzione delle
condotte di violenza domestica o di genere”.

Lo chiede un emendamento a prima firma di Renato Balduzzi
(nella foto), Scelta civica, che vuole così modificare il codice di
procedura penale, aggiungendo uno specifico articolo, il 284
bis che riguarda i “provvedimenti cautelari nei confronti di
imputati che si sottopongono a un programma inteso alla
prevenzione della violenza domestica“. L’articolo si applica
solo ai “delitti” previsti dagli articoli 572, 612-bis e 582
del codice penale, precisa l’emendamento, rispettivamente:
maltrattamenti, stalking e lesioni.

In caso di violazione del programma riabilitativo
continua l’emendamento – il giudice dispone la custodia in
carcere. Se l’indagato è in carcere, e accetta di seguire il
programma, il giudice può decidere per gli arresti
domiciliari. (Public Policy)

LAP